Ottobre 9, 2012

Giovanni Corti

Edificio sperimentale “Nearly Zero Energy”, Prato

La corsa all’incremento esponenziale delle prestazioni energetiche si arricchisce, a partire dal 31 maggio 2012, degli obblighi derivanti dal Decreto Rinnovabili (D.M. n.28/2011), con un crescente ricorso alle fonti rinnovabili. Il loro contributo parte dal 20% sui consumi totali (riscaldamento, a.c.s., raffrescamento), per passare al 35% nel biennio 2014-16, e al 50% dal 2017.

La corsa all’incremento esponenziale delle prestazioni energetiche si arricchisce, a partire dal 31 maggio 2012, degli obblighi derivanti dal Decreto Rinnovabili (D.M. n.28/2011), con un crescente ricorso alle fonti rinnovabili. Il loro contributo parte dal 20% sui consumi totali (riscaldamento, a.c.s., raffrescamento), per passare al 35% nel biennio 2014-16, e al 50% dal 2017. In base alla direttiva europea a cui si è uniformato il Decreto rinnovabili in Europa gli edifici dovranno presentare consumi “quasi zero” nel 2020. Rispetto alla prassi corrente, già orientata a forte contenimento dei consumi, è necessario operare un salto di qualità notevole, con una discontinuità non inferiore a quella già operata dalla legge 192/2005 e s..mm.ii.
La proposta progettuale messa a punto da Eos per l’E.P.P. (il locale Istituto autonomo case popolari) punta a sperimentare i limiti fino a cui l’indipendenza da fonti energetiche tradizionali si può spingere nel difficile settore del housing sociale.
Il progetto, in fase di appalto, rispetta i limiti di costo dell’edilizia sovvenzionata a totale contributo dello stato, con costi di costruzione di circa 1.000 euro/mq. di S.C.. Coniugare efficienza elevatissima e budget ridotto è l’obiettivo di questo progetto.
L’intervento è situato nel quartiere periferico di San Giusto, e propone la ricucitura di un angolo urbano non edificato a cavallo tra edifici preesistenti. Il progetto propone 29 alloggi di edilizia sovvenzionata, di vario taglio, finanziati dal Piano Nazionale Casa e con risorse proprie, oltre a un centro civico posto al piano terra. L’edificio , a forma di “elle”, racchiude al suo interno un ampio giardino, che ospita anche i posti auto.
Le prestazioni di progetto sono elevatissime, e corrispondono a valori superiori all’attuale classificazione A+: una volta costruito esso presenterà, grazie alle fonti rinnovabili, una copertura dei consumi energetici totali superiore al 90%.
Per ottenere questo risultato, che proietta l’edificio assai al di là degli obblighi previsti in Italia nei prossimi 5 anni, è stato necessario operare su più fronti.
Innanzitutto, secondo un metodo già ampiamente collaudato da Eos in molti altri progetti, sono state ingegnerizzate e razionalizzate tutte le scelte progettuali e tecnologiche, compensando gli extra-costi con risparmi equivalenti. Ad esempio, l’uso di fronti lisci diminuisce costi, guaine e ponti termici; ugualmente è stato scelto di prevedere posti-auto all’esterno, con un duplice vantaggio, sui costi e sui canoni degli alloggi.
In secondo luogo il progetto è stato ottimizzato in base a criteri bioclimatici, che hanno il pregio di essere completamente gratuiti, con particolare attenzione al comfort estivo.
In terzo luogo l’involucro è stato ottimizzato con pareti stratificate, eliminazione totale di ponti termici, infissi potenziati basso-emissivi.
Nella scelta dei materiali è stata assicurata forte attenzione all’utilizzo di soluzioni ecologiche e di materiali riciclati; in particolare verranno usati isolanti termo-acustici derivanti dal riciclaggio di scarti del locale settore tessile (filiera corta).
L’impianto, completamente centralizzato, si basa su un sistema a pompa di calore acqua-aria, alimentata elettricamente, con distribuzione a bassa temperatura (pavimento radiante). L’utilizzo delle fonti rinnovabili si basa su un sistema integrato di pannelli fotovoltaici, che assicurano una potenza di 25 KW, e da una batteria di 60 mq di pannelli solari del tipo sottovuoto. Mentre per la contabilizzazione verranno utilizzati tecnologie domotiche, per la regolazione si è optato su sistemi assai semplificati, più adatti al tipo di utenza.
Il consumo finale sarà limitatissimo, e il beneficio sarà riversato interamente agli utenti finali.

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