Maggio 10, 2013

Cristiano Sala

Le analisi del primo Global Solar Summit

Il primo Global Solar Summit si svolge a Fiera Milano-Rho, in occasione del Solarexpo – The Innovation Cloud. Parallelamente la Commissione Europea ha proposto ai 27 Stati membri di imporre dazi sui pannelli solari importati dalla Cina, sollevando forti reazioni tra i player in gioco.

Il primo Global Solar Summit si svolge a Fiera Milano-Rho, in occasione del Solarexpo – The Innovation Cloud. Parallelamente la Commissione Europea ha proposto ai 27 Stati membri di imporre dazi sui pannelli solari importati dalla Cina, sollevando forti reazioni tra i player in gioco.

Già in fase di apertura si è acceso il dibattito sulle controversie commerciali tra Europa e Cina, con interventi di Rhone Resch di SEIA, Reinhold Buttgereit di EPIA, Milan Nitzsche di EU ProSun, Paulette Vander Schueren di AFASE, accanto a Guangbin Sun della Camera di Commercio cinese.

Reinhold Buttgereit, Segretario Generale di Epia, European Photovoltaic Industry Association, ha dichiarato: ”Non possiamo ignorare l’enorme conflitto commerciale che è in atto, ma neanche trascurare il fatto che la crescita delle rinnovabili sarà sempre più sostenuta al di fuori dell’Europa, grazie anche alla spinta asiatica. La stagione d’oro del solare non è finita, ma abbiamo bisogno di regole”.
Contrapposte le posizioni di EU ProSun e Afase. ”La Cina sta bruciando milioni di euro in Europa e sta distruggendo il settore industriale del solare migliore del mondo, a causa del dumping dei prezzi”, ha dichiarato Milan Nitzsche, Presidente di EU ProSun.
Paulette Vander Schueren, portavoce di Afase, ha invece commentato ”Rischieremmo un calo dell’85% di ordinativi”, precisando come l’abbassamento dei prezzi sia parte del destino del solare, una tecnologia che cambia e muta rapidamente.
Dello stesso parere anche Guangbin Sun, Segretario Generale del comparto solare per la Camera di Commercio cinese: ”Se le esportazioni dalla Cina fossero interrotte, le conseguenze ricadrebbero sui costi dei prodotti europei. Noi tuttavia siamo disponibili alla collaborazione e al dialogo per far combaciare la nostra produzione con le richieste del mercato”. 

La prima sessione del Global Solar Summit è stata incentrata sulla presentazione dello scenario di sviluppo del fotovoltaico nei prossimi anni. In base alle analisi di Bloomberg New Energy Finance (BNEF), se il mercato in Italia e in Europa ha subito una brusca frenata sul totale delle installazioni, il 2013 si preannuncia migliore del 2012 su scala mondiale, grazie alla spinta dei mercati emergenti come Cina, Giappone, USA. Le previsioni indicano un totale di nuove installazioni per oltre 36 GW, contro i circa 30,6 GW del 2012. Per il 2014 il mercato dovrebbe superare i 46 GW e per l’anno successivo andare oltre i 53 GW. 

 

A conclusione della seconda giornata sono state messe in campo importanti considerazioni.
Di fatto, il fotovoltaico sta attraversando un’importante fase di transizione, verso il consolidamento e una maturità che creeranno le basi per una seconda fase di crescita e sviluppo a livello mondiale.
L’evoluzione degli strumenti dalla finanza “green” ha avuto uno spazio importante all’interno della sessione “Sostenere e finanziare la crescita” con l’intervento di David Colt, Partner di Global Power Finance, che ha dichiarato: “Il mercato finanziario italiano legato agli asset ha grandi potenzialità, seppur persistano una serie di condizioni che fanno da barriera al pieno sviluppo del mercato. Su un totale di 18 GW di potenza installata solo poche centinaia vengono trattate sul mercato secondario”.

 Francesco Starace, CEO di Enel Green Power, intervenuto nella sessione conclusiva sul tema “Scenari: il prossimo ciclo economico del solare”, ha dichiarato: “L’Europa, pur continuando a rappresentare il 30-40% del mercato fotovoltaico globale, cesserà di essere il mercato centrale e l’attenzione si sposterà su mercati che stanno rivelando un enorme potenziale di sviluppo come Sud Africa, America Latina, Emirati e Arabia Saudita. Tutte le regioni del Sud-Mediterraneo avranno un ruolo fondamentale, così come India, Cina e Stati Uniti, che nei prossimi due anni potranno diventare il principale Paese al mondo per il solare”. 

“Il primo Global Solar Summit ha consentito alla community internazionale intervenuta di condividere contributi e punti di vista molto diversi ma ugualmente rilevanti nella composizione di uno scenario interessante per il futuro del solare”, conclude Guido Agostinelli, direttore del Global Solar Summit. “Per i prossimi cinque anni le prospettive di sviluppo del fotovoltaico in Italia e in Europa saranno rivolte soprattutto ad impianti con una taglia fino a 1 MW di tipo sia residenziali sia commerciali. L’energia solare sarà sempre più competitiva all’interno del mix energetico e questo apre prospettive interessanti per tutti gli operatori”.

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