SolarMax ha comunicato che è ora pienamente operativa la nuova sede in Svizzera. La struttura, capace di accogliere 500 dipendenti, nasce per soddisfare le esigenze aziendali e ha permesso di accorpare in un unico ambiente i lavoratori di tre sedi distinte, già presenti sul suolo elvetico.
SolarMax ha comunicato che è ora pienamente operativa la nuova sede in Svizzera. La struttura, capace di accogliere 500 dipendenti, nasce per soddisfare le esigenze aziendali e ha permesso di accorpare in un unico ambiente i lavoratori di tre sedi distinte, già presenti sul suolo elvetico.
La rapida crescita della società ha infatti richiesto maggiori spazi operativi e la costruzione di una sede per lo sviluppo, la produzione, lo stoccaggio, la logistica e gli uffici.
I nuovi ambienti rispettano tutte le normative per il risparmio energetico ed è totalmente “carbon neutral”, a partire dall‘impianto di riscaldamento, che impiega cippato di legna per la sua alimentazione. Non solo, il calore in eccesso prodotto nei reparti di produzione non viene sprecato ma riutilizzato per scaldare altri ambienti nei mesi invernali. Lo stesso vale per il comparto di condizionamento, ridotto al minimo e ottimizzato tramite alcuni accorgimenti, come il raffreddamento degli inverter in fase di collaudo, tramite l’aria proveniente dall’ambiente esterno.
L’energia elettrica è interamente autoprodotta, in gran parte grazie all’impianto fotovoltaico installato sul tetto, capace di una potenza di 220 kW e in grado di fornire 200.000 kWh all’anno.
La nuova sede SolarMax è stata realizzata con un occhio di riguardo all’ambiente e rispetta lo standard svizzero Minergie, che privilegia un utilizzo razionale dell’energia a vantaggio del comfort. La struttura è costruita stata facendo largo uso di legname, proveniente dalle Alpi e Prealpi delle regioni circostanti. Sono stati utilizzati 3.370 m3 di legna, per un risparmio di 2.440 tonnellate di CO2 per il ciclo di vita dell’edificio.