La Commissione Europea ha stilato il budget di spesa per il periodo 2014-2020 e prevede la modernizzazione della rete energetica continentale, in modo da tenere conto della forte crescita delle rinnovabili.
La Commissione Europea ha stilato il budget di spesa per il periodo 2014-2020 e prevede la modernizzazione della rete energetica continentale, in modo da tenere conto della forte crescita delle rinnovabili.
Negli ultimi anni l’Europa ha visto una crescita molto diversificata delle fonti rinnovabili nei paesi membri: l’Italia e la Germania sono diventati un mercato molto ricco per il fotovoltaico, la Spagna è diventata una potenza nell’eolico, mentre i paesi che si affacciano sul Mare del Nord hanno puntato sull’eolico offshore. La rete energetica europea ha oggi bisogno di un riassestamento per tenere conto di queste differenze e nel budget approvato è stato tenuto conto di questa necessità.
Pur con un notevole taglio rispetto alla proposta iniziale (nel luglio 2012 si era prospettato un investimento di 9,1 miliardi di Euro) alla voce Energia del capitolo di spesa Connecting Europe Facility è stato assegnato un budget di 5,1 miliardi, circa il 20% in più rispetto a quanto assegnato nel precedente periodo 2007-2013. Ciò dovrebbe permette l’avvio della realizzazione di una smart grid europea, una rete intelligente che permetta la distribuzione dell’energia elettrica in maniera dinamica adattandosi a richiesta e capacità produttiva istantanee.
Il budget stanziato sarà comunque insufficiente per ottenere questo ambizioso risultato e saranno necessari investimenti privati e degli stati membri. Inoltre il budget proposto dovrà ancora essere approvato dal Parlamento Europeo che avrà tempo 18 mesi per apportare eventuali modifiche.