Lo sviluppo dei sistemi off-grid si sta intensificando, quale soluzione per la fornitura di luce e corrente elettrica in quelle aree del mondo dove non è disponibile una rete centralizzata. Recenti studi e verifiche sul campo hanno dimostrato la validità di tali sistemi e la possibilità di un rapido rientro degli investimenti, rispetto all’utilizzo di combustibili fossili.
Lo sviluppo dei sistemi off-grid si sta intensificando, quale soluzione per la fornitura di luce e corrente elettrica in quelle aree del mondo dove non è disponibile una rete centralizzata. Recenti studi e verifiche sul campo hanno dimostrato la validità di tali sistemi e la possibilità di un rapido rientro degli investimenti, rispetto all’utilizzo di combustibili fossili.
Secondo gli studi del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (UNEP), passare da lampade a kerosene a sistemi di illuminazione a LED permetterebbe, a molte popolazioni, di recuperare i costi in meno di un anno.
Le analisi condotte sottolineano come al mondo siano in uso circa 670 milioni di lampade a kerosene, la loro sostituzione con sistemi di approvvigionamento green migliorerebbe le condizioni ambientali, la sicurezza e genererebbe posti di lavoro per le comunità locali.
Per far conoscere i sistemi off-grid e per favorire la loro diffusione è nata “en.lighten initiative“. Le prospettive per simili micro-impianti sono particolarmente interessanti, soprattutto osservando gli studi condotti nell’ultimo periodo. Di fatto, il periodo di ammortamento per questo tipo di strutture risulta inferiore all’anno e permetterebbe di risparmiare milioni di barili di combustibile, portando luce alle circa 1,3 miliardi di persone che, ad oggi, non godono di questo servizio.
In quest’ottica, l’UNEP collaborerà con la Global Off-Grid Lighting Association, per la realizzazione di progetti mirati alle popolazioni più svantaggiate.