In occasione di una recente visita presso gli impianti e i laboratori di ricerca per i prodotti Solarmax a Biel, in Svizzera, Raffaele Salutari, General manager di SolarMax Italia, ha fatto il punto del mercato fotovoltaico e in particolare del settore degli inverter.
In occasione di una recente visita presso gli impianti e i laboratori di ricerca per i prodotti Solarmax a Biel, in Svizzera, Raffaele Salutari, General manager di SolarMax Italia, ha fatto il punto del mercato fotovoltaico e in particolare del settore degli inverter.
L'analisi di Salutari parte dal confronto dei dati di potenza e di numerosità degli impianti del Quinto Conto Energia, registrati in base alla data di entrata in esercizio dell’impianto.
Da questi dati emerge che alcuni grandi impianti sono stati costruiti con l’intento di farli rientrare nel Quarto Conto Energia, ma non essendo stato possibile, sono stati inseriti nel primo registro del Quinto Conto Energia e quindi registrati con la data in cui sono entrati in esercizio, antecedente al Quinto Conto Energia.
“Dal nostro punto di vista commerciale, questi impianti non esistono, fanno parte del passato” ha dichiarato Salutari precisando che i dati possono comunque fornire diverse indicazioni utili per analizzare i trend del mercato.
“Il Quinto Conto Energia morirà a breve” ha proseguito il manager, precisando che “si ipotizza che morirà con la pubblicazione del secondo registro che avverrà il 29 maggio, e quindi probabilmente al 1 di luglio o negli ultimi giorni di giugno e dopo non sarà più possibile richiederlo. Ci sarà ancora un anno di tempo per costruire quello che è nel registro e non è ancora stato costruito.”
“All’atto pratico le cose cambieranno abbastanza quando morirà il Conto Energia” ha sottolineato Salutari che ha anche evidenziato che gli impianti realizzati sui terreni e sui tetti della pubblica amministrazione godono ancora del Quarto Conto Energia e hanno influito sensibilmente sui budget stanziati per gli incentivi.
Per quanto riguarda la lettura del mercato, emerge che gli impianti sotto i 6 KW, tipicamente quelli residenziali, oggi rappresentano il 40% del mercato, ma una volta costituivano invece il 7,5% del mercato nel Quarto Conto Energia.
“Il residenziale in termini di Megawatt, in termini assoluti, è più o meno costante da 600 a 500 GW, e siccome di impianti più grandi se ne sono fatti molti molti meno, il residenziale assume un peso relativo molto più importante. E’ un fatto strategico importante che non possiamo ignorare. ” ha precisato il manager di Solarmax.
“Crediamo sulla base delle analisi che abbiamo fatto che il mercato, a meno che non ci siano cambiamenti nella normativa e a meno che il Governo non intenda continuare a qualche livello con gli incentivi oppure che le aziende possano accedere a qualche forma di sgravi fiscali, che il mercato possa arrivare a 1-1,5 GW, di cui circa un terzo circa sarà per il residenziale e la maggior parte di quello che rimane sarà un mercato in cui i giochi sono già stati fatti.”
L'analisi porta anche a ritenere che la riduzione delle tasse dovrebbe continuare per il settore residenziale, mentre impianti di dimensioni maggiori, quindi legati a una società e non a un individuo, saranno semplicemente basati sull’autoconsumo e sulla grid parity.
“Per quanto riguarda Solarmax sicuramente è strategico il residenziale. Il focus è sulla serie P, prodotto nuovo, e anche sulla serie MT per i progetti di tipo industriale e commerciale” ha dichiarato Salutari. “Sicuramente abbiamo i prodotti giusti come l’MT, e abbiamo già i canali di vendita.”
Per il canale, Salutari ha infatti dichiarato che “Noi operiamo non esclusivamente, ma preferenzialmente attraverso il canale distributivo, abbiamo degli ottimi partner di distribuzione e dobbiamo rafforzare la nostra presenza in distribuzione. Siamo un’azienda che è abituata a lavorare con la distribuzione. Riteniamo di saperci comportare bene da questo punto di vista e apprezzare il valore aggiunto del distributore che ci porta a lavorare insieme. Questo per noi è assolutamente importante, così come è importante il discorso dell’after sales” ha precisato il General Manager
“Queste sono tutte cose fondamentali per continuare ad avere una relazione diretta con il mercato e fa sì che la scelta del nostro prodotto non sia occasionale.”
“Siamo una azienda seria e trasparente e solida sia dal punto di vista finanziario sia per come affrontiamo le cose, affidabile nel lungo termine e tecnologicamente avanzata” ha concluso Salutari.