Il Patto dei Sindaci è un’iniziativa europea sviluppata per percorrere con serietà la strada della decarbonizzazione dell’economia.
Il Patto dei Sindaci è un’iniziativa europea sviluppata per percorrere con serietà la strada della decarbonizzazione dell’economia.
Questa iniziativa “nasce dalla consapevolezza che gli obiettivi ambiziosi che l’UE si è prefissata al 2020, ma ancor di più quelli che assumerà successivamente, per percorrere con serietà la strada della decarbonizzazione dell’economia, non potranno essere raggiunti senza un reale coinvolgimento degli Enti locali e regionali”, ha spiegato Antonio Lumicisi, presidente Fondazione Ambiente Pulito e autore del volume “Il Patto dei Sindaci: le città come protagoniste della Green Economy”, edito da Edizioni Ambiente presentato oggi a The Innovation Cloud presso Fiera di Milano.
Nel corso del convegno, organizzato da Fondazione Ambiente Pulito, MultiUtility e Kyoto Club, con il patrocinio dei Ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico, Lumicisi ha spiegato che “nelle città si consuma la maggior parte dell’energia ed è quindi ‘con’ le città che si deve percorrere la strada della riduzione delle emissioni climalteranti”.
Con il Patto dei Sindaci le città si assumono l’impegno di ridurre le proprie emissioni di oltre il 20% entro il 2020. Ciò attraverso la redazione e successiva attuazione di un Piano di Azione locale che metta in evidenza le potenzialità del territorio e le opportunità, anche di natura economico-finanziaria, che sono a disposizione.
Ad oggi sono oltre 4.500 i Comuni europei aderenti al Patto e, di questi, circa la metà (2.200) sono italiani. Per la prima volta vengono chiamati in causa dall’Europa per lavorare insieme ai Governi nazionali affinché la tanto menzionata, ma poco applicata, governance di multilivello, sia effettivamente messa in atto. Ovviamente, nel nostro Paese, l’attenzione ai temi della sostenibilità ha avuto una storia diversa rispetto ai paesi del nord-Europa.
“Da noi quest’attenzione è iniziata a mostrarsi di recente, almeno su una scala più vasta, mentre nel nord-Europa è ormai quasi diventata una prassi – ha detto Lumicisi – L’entusiastica adesione di tanti Comuni italiani al Patto dei Sindaci, sostenuta in molti casi dalle Strutture di Supporto territoriali (Province, Regioni, Aggregazioni di Comuni, ecc.), va vista quindi come uno stimolo, per il governo nazionale, a non perdere l’ennesima occasione di fare sinergia tra gli obiettivi vincolanti assunti come Paese e quelli di natura volontaria assunti dagli Enti locali”.
Nel corso del convegno che si è svolto il primo giorno di fiera, a The Innovation Cloud si è presentato un libro che ripercorre la storia del Patto dei Sindaci in Italia nei suoi primi cinque anni (2008-2012). Amministratori locali invitati, dal Nord e Sud Italia, hanno portato la propria testimonianza sulle azioni messe in campo, con le difficoltà affrontate e le soddisfazioni raggiunte.
“L’obiettivo resta sempre quello di coinvolgere sempre più Enti locali affinché anche lo stesso Governo nazionale possa ambire ad obiettivi sempre più ambiziosi; consapevoli che la lotta ai cambiamenti climatici non è ‘solo’ una questione ambientale: è in gioco lo sviluppo economico e sociale del nostro paese. Per questo motivo il libro analizza anche, seppur schematicamente, la situazione italiana sui temi dell’energia e chiude con un decalogo per il Governo appena insediatosi”, ha concluso Lumicisi.