La società valdostana Seva ha inaugurato un progetto umanitario volto a realizzare impianti fotovoltaici “a isola” destinati alle missioni in territorio africano, siano esse di tipo religioso o laico.
La società valdostana Seva ha inaugurato un progetto umanitario volto a realizzare impianti fotovoltaici “a isola” destinati alle missioni in territorio africano, siano esse di tipo religioso o laico.
Il programma, il cui nome è “Seva per l’Africa“, sarà realizzato in Repubblica Centrafricana presso la missione dei Carmelitani Scalzi di Bozum.
Si stima che l’impianto, dalla potenza installata di 11 kWp e realizzato in collaborazione con il system integrator Kad3, sarà operativo a fine anno e sarà in grado di fornire elettricità a circa 2.000 persone e potrà ridurre i consumi di gasolio di circa il 96%.
Il consumo medio annuale di gasolio, nella sola missione di Bozum, ammonta a circa 7.000 litri, che, tradotto in termini di costi annuali è pari a 11.410 Euro all’anno.
I piccoli impianti fotovoltaici “a isola” rappresentano una soluzione tecnologica integrabile nel territorio, adattabile alle dimensioni mutevoli delle missioni. Saranno inoltre installati pannelli solari sul tetto dell’edificio e gli inverter saranno sistemati in una cabina.
A oggi, nella Repubblica Centrafricana, i Carmelitani hanno realizzato una fiera agroalimentare (che solo nel 2013 ha totalizzato 80mila Euro di vendite), una cassa di credito con 1.200 aderenti, risaie, consorzi e un centro per i giovani nella missione di Bozum.
La rete di distribuzione elettrica, nel Paese, è praticamente assente o comunque scarsa e degradata. Sembra non vi possano essere valide alternative ai gruppi di elettrogeni a gasolio che però comportano costi molto elevati e una non indifferente difficoltà nell’approvvigionamento.
Il progetto sarà esteso inoltre al Togo, presso la Comunità Missionaria Cuori Grandi Amakape, mentre nel 2014 verranno avviati alcuni programmi in Benin, Costa D’Avorio, Ghana ed Etiopia.