Ottobre 2, 2013

Cinzia Jannelli

Fotovoltaico in India, l’Italia è in prima fila

Un mercato che risulta essere molto promettente è quello indiano e la diffusione del fotovoltaico vede la presenza di competitor italiani. 

Un mercato che risulta essere molto promettente è quello indiano e la diffusione del fotovoltaico vede la presenza di competitor italiani. 

Dalla infografica di Bridge to India, società di consulenza specializzata nel mercato indiano, si evidenzia che il 42% dei moduli installati in India è a film sottile e che First Solar, con il 21% dell’installato, è leader del mercato indiano

Un mercato molto interessante ma per ora molto concentrato, dato che per il 40% è in mano a solo tre operatori EPCSe si osserva più attentamente si nota che circa metà degli inverter presenti negli impianti indiani è marcato SMA Solar o Bonfiglioli, sottolineando la presenza italiana. Si evidenzia che i tedeschi hanno il 30,6% del mercato, gli italiani il 20,1%, cioè un inverter su 5. Seguono ABB con il 14,4%, PowerOne con il 13% e Schneider Electric con il 5,7%.
Le politiche pubbliche hanno, in questi ultimi tre anni, diminuito le tariffe incentivanti del 63%, sfruttando un meccanismo di aste al ribasso che sembra ben funzionare. Rimangono comunque grandi differenze di tariffa da Stato a Stato della federazione indiana.
Scende la tariffa ma sale la taglia: se a inizio 2011 la potenza media degli impianti era di 4,5 MW, infatti, nella prima metà di quest’anno si è arrivati a 10,6 MW. La potenza installata, invece, salirà da 1,2 GW del 2012 ai 4 GW previsti nel 2016 con l'”ultra-mega progetto” del Rajasthan.

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