SMA Solar Technology AG ha reso noti i risultati finanziari registrati nel periodo gennaio-settembre 2013.
SMA Solar Technology AG ha reso noti i risultati finanziari registrati nel periodo gennaio-settembre 2013.
Nello specifico, l’azienda ha rivelato di aver venduto inverter fotovoltaici per una potenza complessiva pari a 4,0 GW, generando così un fatturato pari a 709,3 milioni di Euro, in calo rispetto al medesimo periodo dello scorso anno, quando il fatturato era di 1,2 miliardi di Euro.
La quota di fatturato legata alle esportazioni è però aumentata, attestandosi al 69,3%. I mercati esteri più importanti per SMA siano USA, Giappone, Australia, Thailandia e Gran Bretagna.
Per quanto concerne la situazione europea, occorre considerare che la domanda, nel vecchio continente, ha subito una forte contrazione, soprattutto a seguito della riduzione degli incentivi nel nostro Paese e in Germania.
A contribuire all’incertezza del settore anche la disputa commerciale tra UE e Cina in merito all’introduzione di dazi doganali sui moduli cinesi.
Nel periodo considerato dall’analisi, SMA è riuscita a raggiungere un risultato operativo lordo (EBITDA) pari a 26,9 milioni di Euro. Il risultato operativo (EBIT) si è invece ridotto di –30,1 milioni di Euro a seguito dell’andamento negativo delle vendite, dell’elevata pressione sui prezzi, del modificato mix di prodotti e dello sviluppo aziendale di Zeversolar. Il margine EBIT risulta perciò essere pari a –4,2%.
Vanno inoltre considerati gli oneri per la riorganizzazione del personale, pari a 20 milioni di Euro. La liquidità netta è di 300 milioni di Euro e la quota di capitale proprio è del 57,7% Euro: ciò consente a SMA di possedere indipendenza finanziaria.
Pierre-Pascal Urbon, CEO di SMA, ha così dichiarato: “SMA ha adattato le proprie strutture alle modificate condizioni del mercato globale del solare e, in qualità di specialista della tecnologia fotovoltaica, si è posta l’obiettivo strategico di affrontare le sfide poste dalla rivoluzione energetica in tutto il mondo. Già nel 2014, introdurremo sul mercato il Sunny Boy Smart Energy, l’inverter con batteria integrata, e alcuni prodotti assolutamente innovativi. Le nostre attività di ricerca e sviluppo proseguiranno anche l’anno prossimo con l’obiettivo di consolidare la nostra leadership mondiale e ritornare alla redditività”.
Il consiglio direttivo dell’azienda ha ridimensionato le previsioni di fatturato e dei risultati finanziari per l’anno corrente.
In base ai nuovi dati, il fatturato del gruppo è compreso tra 0,9 e 1,0 miliardi di Euro. È attesa inoltre una perdita che va dagli 80 ai 90 milioni di Euro.
Urbon ha così dichiarato, a proposito: “SMA risente delle modificate condizioni del mercato fotovoltaico, soggetto a una forte pressione sui prezzi in tutto il mondo. Inoltre registriamo una significativa riduzione della domanda nei mercati chiave europei, che non può essere compensata completamente dai mercati emergenti di Asia e America. Di conseguenza abbiamo adeguato le strutture alle mutate condizioni di mercato e svalutato le immobilizzazioni. A ciò si aggiungono le perdite iniziali di Zeversolar. Quindi, SMA concluderà il 2013 con una perdita di fatturato pari a 80-90 milioni di Euro. Grazie alla nostra attuale strategia e alle misure già adottate, abbiamo posto le basi per garantire redditività e un aumento di fatturato nel 2014. In particolare gli interventi di riduzione dei costi e di adeguamento del personale adottati saranno pienamente efficaci solo a partire dal prossimo anno. L’introduzione dell’inverter Sunny Tripower negli Stati Uniti e in Giappone potrà supportare la significativa crescita prevista in queste regioni. Inoltre, introdurremo sul mercato nuovi prodotti e soluzioni altamente innovative, studiate appositamente per soddisfare le esigenze dell’approvvigionamento energetico del futuro, che ci consentiranno di differenziarci con successo dalla concorrenza, soprattutto in un particolare segmento di mercato in crescita”.
Secondo il consiglio direttivo, l’azienda sarà in grado di raggiungere un fatturato compreso tra 1,0 e1,3 miliardi di Euro nel 2014, tornando così alla piena redditività.