Nonostante le azioni di Yingli Green Energy abbiano registrato una diminuzione del 12% le entrate trimestrali hanno superato le stime degli analisti di circa il 6%. Secondo i dati dell’azienda, il fatturato del terzo trimestre è aumentato di circa il 68%, raggiungendo quota 596,3 milioni di dollari (le previsioni erano di 563,1 milioni).
Nonostante le azioni di Yingli Green Energy abbiano registrato una diminuzione del 12% le entrate trimestrali hanno superato le stime degli analisti di circa il 6%. Secondo i dati dell’azienda, il fatturato del terzo trimestre è aumentato di circa il 68%, raggiungendo quota 596,3 milioni di dollari (le previsioni erano di 563,1 milioni).
Yingli Green Energy, come evidenziato, ha registrato un netto calo nel terzo trimestre nonostante sia fortemente cresciuta la richiesta di impianti a energia solare in Cina. Le aspettative dell’azienda si concentrano quindi nel paese asiatico da cui si aspetta di avere richieste per quasi la metà delle consegne. L’incremento della domanda cinese però non ha impedito di raggiungere dati economici negativi: è la nona perdita trimestrale consecutiva per Yingli.
La situazione è complessa e articolata a fronte di uno stabilizzarsi dei prezzi dei pannelli solari, dopo un calo continuo negli ultimi quattro anni, il costo è sceso di oltre il 75%.
La Cina risulta sicuramente un’area di grande interesse per Yingli che l’anno scorso è stato il maggiore fornitore di pannelli solari in questa area geografica. Le previsioni economiche sottolineano che la Cina possa essere nel 2014 il più grande mercato solare del mondo già alla fine del 2013.
Yingli prevede di espandere la propria capacità di produzione interna, che attualmente l’azienda è a 2,45 Gigawatt, fino a 4 GW nel 2014.