Si sono appena conclusi gli incontri formativi del roadshow 2013 per Yingli Green Italia, eventi per i partner YINGLI4YOU, il programma di loyalty a cui attualmente aderiscono oltre 200 installatori fotovoltaici certificati e affiliati, sul territorio.
Si sono appena conclusi gli incontri formativi del roadshow 2013 per Yingli Green Italia, eventi per i partner YINGLI4YOU, il programma di loyalty a cui attualmente aderiscono oltre 200 installatori fotovoltaici certificati e affiliati, sul territorio.
Il produttore fa il punto degli eventi e sottolinea come queste iniziative contribuiscano alla realizzazione di figure professionali a tutto tondo, altamente specializzate sul piano tecnico-commerciale e in grado di installare i moduli fotovoltaici Yingli Solar rispettando elevati standard qualitativi.
Nel dettaglio, YINGLI4YOU Day è stato strutturato in due parti, affiancando una sessione di tavola rotonda tecnico-normativa a una parte dedicata all’aggiornamento dei partner. Le aziende sono state così informate sulle nuove strategie di vendita e di marketing del brand, oltre che sulle novità tecniche, tra cui il nuovo sistema di monitoraggio che consente all’utente finale di misurare in tempo reale da remoto l’energia prodotta e auto consumata con il proprio impianto fotovoltaico.
Commentando le evoluzioni e le opportunità del mercato fotovoltaico in autoconsumo dopo il V Conto Energia, Fabio Patti, amministratore delegato di Yingli in Italia, analizza l’infrastruttura aziendale che è “molto più italiana che cinese, con un team italiano in crescita, magazzini italiani e un programma di fidelizzazione tagliato sulle esigenze degli installatori italiani e di un mercato pioniere nel settore fotovoltaico rispetto al resto d’Europa e del mondo”.
“Il mercato europeo è sì in contrazione in questo momento, ma in trasformazione, e in questa sua fase evolutiva guarda all’Italia come ad un modello di innovazione e flessibilità a cui ispirarsi per vincere la sfida delle rinnovabili e soddisfare le ancora numerose domande di energia verde accessibile a tutti”.
Tra le tematiche trattate: detrazioni fiscali, scambio sul posto, autoconsumo in ambito residenziale e sistemi di accumulo, aree di forte interesse per la platea, che ha instaurato un interessante dibattito durante la tavola rotonda, che ha visto la partecipazione di FIAMM e Power-One.
Riccardo Filosa, Country Sales Manager di Power-One, commenta: “Il fatto di far parte di un gruppo importante a livello globale come ABB offre ai nostri clienti un’ulteriore garanzia di solidità e affidabilità , e questo sarà senz’altro per noi un elemento importante per affrontare i tanti cambiamenti del mercato fotovoltaico. Credo che in Italia, in futuro, il segmento di mercato principale sarà rappresentato dagli impianti residenziali e commerciali che potranno godere del credito d’imposta, ma anche dagli impianti di grosse dimensioni specialmente nelle regioni del Sud Italia, installati in Grid Parity e destinati a ritagliarsi una buona fetta del mercato fotovoltaico italiano.”
Per Stefano Nassuato, Product Application Manager di FIAMM, l’autoconsumo di energia, reso possibile grazia ai tanto attesi sistemi di accumulo sarà presto realtà per quegli impianti residenziali e commerciali che potranno rendersi indipendenti dalla rete, fatte salve il via libera delle autorità regolatrici e una maggiore chiarezza anche sul piano tecnico: “Oggi in Italia non esiste un vero e proprio divieto normativo che impedisca di collegare alla rete elettrica un impianto fotovoltaico dotato di una batteria, ma non c’è neanche un normativa tecnica specifica che indichi con precisione come farlo: è in corso un lavoro sulle norme tecniche di connessione dei sistemi di accumulo a batteria per risolvere questo problema e l’aggiornamento delle NORME CEI-016 e CEI-021 dovrebbe essere emanato e recepito dalle autorità competenti entro la fine dell’anno. In attesa che il quadro normativo sia pronto, FIAMM continua a sviluppare soluzioni di accumulo sia al piombo che al Sodio Cloruro di Nichel (batterie “al sale”) scelte per la loro sicurezza, affidabilità e rispetto dell’ambiente.”
Anche il COBAT, Consorzio Nazionale Raccolta e Riciclo, ha contribuito ad arricchire l’esperienza della giornata formativa, commentando procedure e attività di recupero e riciclo dei moduli esausti.