Per il ministro britannico del cambiamento climatico Greg Barker, esagerare con la grandezza e il numero delle installazioni fotovoltaiche può danneggiare il settore.
Per il ministro britannico del cambiamento climatico Greg Barker, esagerare con la grandezza e il numero delle installazioni fotovoltaiche può danneggiare il settore.
A suo parere, inoltre, anche la collocazione inopportuna di una centrale può causare malumori: occorrerebbe dunque sfruttare i vecchi siti industriali, i campi lontani dalla vista delle persone, così che il fotovoltaico possa portare solo fattori positivi alla popolazione.
Nel messaggio rivolto al Capo del Consiglio dei Dirigenti, Barker sottolinea come non debba essere consentito lo sviluppo selvaggio di installazioni fotovoltaiche, ricordando di tenere controllato il possibile sviluppo inappropriato nelle campagne.
Molti sviluppatori hanno però espresso la propria preoccupazione, temendo che il Governo stia cercando di porre un freno ai grandi progetti solari agricoli dopo la manifestazione di azioni per bloccare la costruzione del progetto della Lark Energy da realizzare a Ellough Airfield nel Suffolk.
Barker ha così precisato: “Io non sono un fan di parchi solari su larga scala. Questo non è per dire che ci sono casi in cui non possiamo avere un parco solare su larga scala, sugli aeroporti in disuso ad esempio o in aree al riparo dalla vista del pubblico. Ma l’industria deve diventare realistica e rendersi conto che c’è un pericolo vero e sta nel fatto che centrali fotovoltaiche impropriamente situate potrebbero finire col modificare l’opinione pubblica facendola andare contro il solare, il che rappresenterebbe un disastro assoluto. Ecco perché sono così entusiasta di portare avanti il mercato di medie dimensioni e la mia squadra di funzionari sta lavorando molto duramente per risolvere gli ostacoli alla diffusione”.