In un momento economico come quello che stiamo attraversando è fondamentale interrogarsi su quali possano essere gli strumenti per avviare nuove prospettive e ampliare le offerte derivanti anche dalle fonti rinnovabili.
In un momento economico come quello che stiamo attraversando è fondamentale interrogarsi su quali possano essere gli strumenti per avviare nuove prospettive e ampliare le offerte derivanti anche dalle fonti rinnovabili.
E va in questa direzione la giornata di approfondimento che ha visto confrontarsi ANIE Confindustria, i ricercatori dell’RSE e aziende operanti nel settore sul tema dell’accumulo di energia: quali benefici si possono trarre dai sistemi di gestione dell’energia accumulata e non utilizzata nell’immediato e quali siano gli strumenti più adatti.
Il Gruppo Sistemi di accumulo, che riunisce le eccellenze tecnologiche del settore, sulla base dei risultati delle ricerche esposti dai ricercatori di RSE ha delineato scenari e suggerito interventi.
È risultato infatti che i sistemi di accumulo sono destinati ad avere un ruolo primario nel processo di ammodernamento tecnologico delle infrastrutture di rete, garantendo di offrire soluzioni stabili in caso di variazione delle condizioni climatiche o modifiche dell’impianto o eventuali difficoltà di trasmissione delle rete. Secondo ANIE è fondamentale un appoggio legislativo e un sostegno economico per uno sviluppo dell’intero settore dell’energia prodotta da fonti rinnovabili e ai sistemi di supporto.
I sistemi di accumulo, infatti, puntano a valorizzare le fonti rinnovabili e l’efficienza energetica, mettendo in campo competenze tecnologiche di mercato significative, che presentano interessanti prospettive di successo anche sui mercati mondiali.
Per Stefano Besseghini Amministratore Delegato di RSE: “Momenti di incontro come questo rivestono una duplice valenza. Da un lato consentono di esercitare una funzione di ascolto attivo delle esigenze industriali che garantisce all’attività di ricerca e sviluppo un supporto rilevante in termini di apertura e confronto con le realtà industriali. Dall’altro permette il trasferimento di risultati in maniera mirata ed efficace verso target specifici che dall’applicazione dei risultati possono trarre leve di competitività. RSE ha in corso un processo di rafforzamento della propria capacità di fornire risposte strutturalmente multidisciplinari che rappresenta un esperimento unico a livello nazionale, reso possibile anche da questa capacità di confronto aperto, non autoreferenziale, con il sistema produttivo“.
“In Italia – ha spiegato Nicola Cosciani, presidente del Gruppo dei Sistemi di accumulo di ANIE Energia – esistono molti soggetti operativi sul tema dell’accumulo: la filiera tecnologica industriale da un lato, già pronta alle sfide del futuro, il mercato rappresentato in particolare, ma non solo, dai programmi di Enel, di Terna, di Acea, gli ambienti istituzionali che reagiscono velocemente agli stimoli del mercato e un vivace settore della ricerca: tutte queste realtà dialogano in maniera costruttiva e proficua”.