Nonostante la crisi si senta in ogni settore, una ventata di ottimismo è data dai positivi risultati annunciati da Sorgenia Menowatt, che presenta un bilancio, approvato lo scorso 9 aprile, con un incremento di fatturato del 16,39% con oltre 3 milioni di ricavi e un aumento dell’utile netto d’esercizio del 87,38%, dove l’indebitamento, nonostante gli investimenti consistenti, è rimasto in linea con gli anni precedenti.
Nonostante la crisi si senta in ogni settore, una ventata di ottimismo è data dai positivi risultati annunciati da Sorgenia Menowatt, che presenta un bilancio, approvato lo scorso 9 aprile, con un incremento di fatturato del 16,39% con oltre 3 milioni di ricavi e un aumento dell’utile netto d’esercizio del 87,38%, dove l’indebitamento, nonostante gli investimenti consistenti, è rimasto in linea con gli anni precedenti.
L’azienda marchigiana, con sede a Grottammare (AP,) da anni dimostra di mantenere una posizione da leader nel mercato della pubblica illuminazione, con le proprie soluzioni dedicate all’efficienza e allo sviluppo di smart city.
“Da anni sfidiamo le logiche di questo mercato – ha dichiarato Adriano Maroni, amministratore delegato della società – proponendo innovazioni e risolvendo problemi relativi al risparmio energetico nelle pubbliche amministrazioni e per clienti privati che hanno impianti di illuminazione da rendere efficienti. Riusciamo a toccare picchi di risparmio che superano il 60% del consumo energetico e siamo convinti che il segreto del nostro successo risieda negli investimenti che ogni anno facciamo a favore del nostro Dipartimento Ricerca&Sviluppo. Il 15% della nostra forza lavoro è infatti impiegata per l’aggiornamento continuo dei nostri prodotti e per ideare nuove soluzioni dedicate all’efficienza”.
“Siamo orgogliosi di portare avanti la nostra politica di valorizzazione del territorio e delle risorse umane locali che lavorano ai nostri progetti – ha aggiunto Maroni – puntando fisso lo sguardo ai mercati internazionali. La nostra struttura è snella ma efficace, abbiamo pieno controllo di tutta la filiera, dall’ideazione alla produzione, dalla vendita all’installazione, dal monitoraggio alla manutenzione. Questo nell’ottica di implementare come ESCO soluzioni all’avanguardia per lo sviluppo di smart city. Nel frattempo abbiamo iniziato la nostra politica di internazionalizzazione in Francia – prosegue Maroni -, dove a qualche mese dall’avvio dell’attività della filiale parigina si è realizzato un progetto di efficienza energetica per il Porto di Marsiglia”.
I dati fiscali presentati da Sorgenia Menowatt sono certificati da Deloitte & Touche, secondo i canoni del protocollo europeo IAS e, sempre in tema di certificazione, l’azienda è la prima ESCO (Energy Service Company) italiana certificata, secondo la norma UNI EN 11352.