Secondo l’indagine di NDP Solarbuzz, la domanda generale di fotovoltaico ha raggiunto i 9 GW nell’ultimo trimestre del 2103, registrando un aumento del 6% rispetto al trimestre precedente e del 20% rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso, mentre a livello mondiale e per tutto il 2013 si sono raggiunti i 17 GW di impianti solari installati.
Secondo l’indagine di NDP Solarbuzz, la domanda generale di fotovoltaico ha raggiunto i 9 GW nell’ultimo trimestre del 2103, registrando un aumento del 6% rispetto al trimestre precedente e del 20% rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso, mentre a livello mondiale e per tutto il 2013 si sono raggiunti i 17 GW di impianti solari installati.
“I livelli record di domanda di metà anno nel 2013 sono stati fondamentali per la ripresa complessiva del settore solare fotovoltaico in tutto il mondo – ha spiegato Michael Barker, analista senior di NPD Solarbuzz – restaurando fiducia nella crescita del mercato, cosa che sta permettendo ai principali produttori fotovoltaici di perseguire strategie aggressive di scambio commerciale nei Paesi emergenti, nonostante le preoccupazioni e le guerre commerciali”.
Durante il terzo trimestre si sono stabilizzati i prezzi dei componenti con la diminuzione di meno dell’1% rispetto al trimestre precedente e in calo del 12% rispetto allo stesso trimestre del 2012.
In combinazione con la forte domanda, sono cresciuti anche i ricavi finali di mercato – per la terza volta consecutiva – superando i 13 miliardi Dollari. A fine 2013, i ricavi previsti saranno di circa 65-75 miliardi di dollari, contro i 68 miliardi del 2012, per una domanda totale di 10-12 GW, con il caratteristico picco di fine anno, proveniente soprattutto dalla Cina e Stati Uniti, che rappresentano il 50% della domanda globale nel corso del trimestre. La forte domanda per il mercato finale è destinata a continuare nel 2014, con 45-55 GW di nuove installazioni.
In particolare nei paesi dell’Asia, per il 2014, si prevede un aumento del 50% della domanda mentre si potrà registrare un aumento nei paesi emergenti del 10% e la Cina e il Giappone la faranno da padroni nella richiesta che salirà al 40-45%.