In un’area pianeggiante di 35 ettari appartenente al comune di Giave (Sassari) è ubicata “Enervitabio San Cosimo Soc. Agr. srl”, un’azienda agricola che, con le sue 119 serre fotovoltaiche, è in grado di produrre 16 MW di energia.
In un’area pianeggiante di 35 ettari appartenente al comune di Giave (Sassari) è ubicata “Enervitabio San Cosimo Soc. Agr. srl“, un’azienda agricola che, con le sue 119 serre fotovoltaiche, è in grado di produrre 16 MW di energia.
Ciascuna serra supera i mille metri quadri di superficie. All’interno si coltivano asparagi, peperoni, lattuga romana, rucola, insalata iceberg, radicchio rosso e cavolfiori. La scelta di quest’area si è rivelata ottimale, sia dal punto di vista logistico, della resa agricola e, soprattutto, del rendimento degli impianti.
I risultati finora ottenuti sono veramente buoni e Sascha Rossmann, global sale della Win Win, l’azienda che ha finanziato il business, ha così dichiarato: “Siamo molti soddisfatti, sia per l’attività di coltivazione che per la resa dell’impianto. Abbiamo investito in qualità e lo dimostrano appunto le rese, il sistema di irrigazione e quello di costruzione delle serre. Stiamo valutando la possibilità di altri impianti nell’isola, uno da sei mega e un altro da dieci. Non c’è ancora niente di sicuro, ma ci stiamo muovendo per investire ancora sul territorio”.
Dal canto loro, la Regione Sardegna, la Camera di commercio del Nord Sardegna e l’amministrazione comunale di Giave hanno mostrato interesse nei confronti dell’impresa, tant’è che nei giorni scorsi, l’assessore all’Industria Antonello Liori, il presidente della Camera di commercio Gavino Sini e il sindaco Giuseppe Deiana, l’hanno visitata.
“Si tratta di una vera e propria impresa dal punto di vista dell’iniziativa economica, una sfida vincente che speriamo sia anche d’esempio per gli altri imprenditori sardi. La Regione ci metterà del suo. Il mio assessorato ha una linea che si occupa dell’internazionalizzazione del prodotto e di trovare nuovi mercati all’estero”, ha affermato Liori.
Per il sindaco Deiana si tratta di “Un’iniziativa importante, che darà sicuramente nuove speranze a un’agricoltura che era ormai inesistente e al centro di una crisi profonda. È, inoltre, con i suoi livelli occupazionali una manna dal cielo. Non ci sono altre iniziative che, in questo momento, potessero dare maggiore conforto”.
Enervitabio San Cosimo è sorta nel 2012 per volontà degli imprenditori sardi Franco Tocco, amministratore unico, e Walter Siddi, direttore generale business.
L’azienda taiwanese Win Win Precision Technolgy ha da subito creduto nel progetto e ha investito 50 milioni di Euro per l’acquisto del terreno e la fornitura delle serre fotovoltaiche.
L’impianto può essere considerato anche uno dei più tecnologici, poiché il monitoraggio dei pannelli è realizzato da remoto, via computer a Verona, dall’azienda costruttrice Winaico. Il compito della manutenzione dei pannelli è affidato a una ditta sarda.
Il sistema di irrigazione delle colture è gestito, programmato e controllato attraverso i computer, che consentono di annaffiare le singole piante con il sistema a goccia. A lavorare nelle grandi serre bi-falde ci sono circa 20 persone, tra tecnici e operai, che arrivano a 80 durante il periodo di raccolta.
I prodotti dell’azienda agricola sono distribuiti nei reparti frutta e verdura dei vari negozi e supermercati sardi con il marchio “Tenute del sole“.
In stretta collaborazione con alcuni produttori agricoli locali, inoltre, l’azienda di Giave distribuisce insalate già tagliate, lavate e imbustate (quarta gamma), soffritti pronti, frutta in vaschetta e anche funghi, rucola e prezzemolo sempre in vaschetta.
Da settembre, inoltre, ha preso il via la produzione di una linea di sott’oli e agrodolci, che saranno anch’essi commercializzati sotto il nome di “Tenute del sole”.
Per Walter Siddi e il responsabile qualità del marchio, Marco Tilocca, “l’auspicio è quello di espanderci con l’acquisizioni di nuovi campi e nuove serre. Ma stiamo anche lavorando per una internazionalizzazione dell’attività”.
Franco Tocco ha così aggiunto: “Tra le ipotesi di sviluppo dell’azienda attraverso le manifestazioni di interesse sui progetti di filiera, ci sono la realizzazione di impianti di trasformazione nell’area industriale di San Marco ad Alghero”.
La partnership con Porto Conte Ricerche, infine, ha l’obiettivo di sviluppare il miglior packaging per la quarta gamma e di individuare biosensori da posizionare sulle piante, per il controllo costante delle qualità organolettiche.