Novembre 11, 2010

Giovanni Corti

SolarCentury, partnership con Leca Laterlite

Il Gruppo Laterlite, forte di un’esperienza di quasi 50 anni nella produzione di materiali per l’elevato isolamento termoacustico ed il risparmio energetico nelle costruzioni con i prodotti a marchio Leca, scende in campo nel settore delle energie rinnovabili attraverso la collegata Beldì Energia e inaugura a Bari un impianto a terra della potenza di 1 MW.

Il Gruppo Laterlite, forte di un’esperienza di quasi 50 anni nella produzione di materiali per l’elevato isolamento termoacustico ed il risparmio energetico nelle costruzioni con i prodotti a marchio Leca, scende in campo nel settore delle energie rinnovabili attraverso la collegata Beldì Energia e inaugura a Bari un impianto a terra della potenza di 1 MW.

“Abbiamo deciso di intraprendere questa sfida – spiega Corrado Beldì, Amministratore Delegato di Beldì Energia – per continuare un lungo percorso intrapreso dal Gruppo Laterlite nella riduzione dei consumi di combustibili fossili, nella realizzazione di prodotti sempre più isolanti ed eco-biocompatibili, nello sviluppo di processi produttivi ad alta sostenibilità, che puntano a ridurre in modo sensibile le emissioni di CO2 in atmosfera. Produrre argilla espansa dalla terra e dal sole: investire nel fotovoltaico è una scelta strategica per bilanciare l’energia elettrica prelevata in rete. E’ nostra intenzione realizzare altri 3 impianti fotovoltaici entro il 2012”.

Partner tecnologico, nonché responsabile della gestione dell’impianto è Solarcentury.

Costituito da 4.240 moduli Yingli installati su strutture fisse a terra per un totale di 982,2 kW, l’impianto produrrà nel primo anno 1,4 GWh di energia, evitando l’emissione in atmosfera di circa 900 tonnellate di CO2. Grazie al Nuovo Conto Energia, il nuovo impianto riceverà un incentivo di 0,384 €/kW, per un totale di 450.000 € per il primo l’anno. L’energia prodotta sarà totalmente ceduta alla rete e genererà un ricavo addizionale di 115.000 € il primo anno.

L’investimento iniziale è stato di circa 3,7 milioni di euro, comprensivi dei costi di sviluppo e finanziamento, e ha un tasso interno di rendimento (IRR) del 15,3% sull’equity.

Particolare importanza è stata data all’inserimento ambientale dell’impianto, con muri a secco nella tradizione architettonica del luogo e un uliveto di prossima realizzazione sui confini dell’impianto.

“L’impianto, connesso alla rete di Enel Distribuzione il 18 Ottobre – ha affermato Mario Micali, Country Manager di Solarcentury Italia – ben rappresenta una tendenza molto diffusa nel Sud, in Puglia in particolare, dove circa l’81% della potenza installata è non integrata. Si tratta per lo più di impianti installati a terra che rappresentano, nella Regione, circa il 68% del totale. Questo progetto ci ha consentito, inoltre, di presidiare il mercato delle grandi installazioni, dove vorremmo essere presenti in maniera sempre più capillare”.

 

 

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