In relazione al tipo di applicazione esistono due tipologie di inverter, quelli per impianti connessi a rete e gli Inverter per impianti isolati.
Le principali caratteristiche degli inverter per impianti connessi a rete si possono riassumere così:
Tecnologia ad onda sinusoidale costruita con riferimento alla tensione di rete
-elevati rendimenti e stabilità in normali condizioni di irraggiamento
-disponibili per utenze monofase e per utenze trifase su un'ampia gamma di potenze
-protezioni di rete e di interfaccia integrate
-display per visualizzazione dei dati di produzione
-moduli aggiuntivi per misurare l'irraggiamento, la temperatura, ecc
-trasmissione dati a distanza a scopo di supervisione
-impossibilità di funzionamento in isola (è necessaria la presenza della tensione di rete)
Per quanto riguarda gli inverter per impianti isolati, esistono le seguenti tipologie principali:
Inverter ad onda quadra
-semplice tecnologia
-rischio di generazione di armoniche dispari
-nessuna regolazione della tensione in uscita (varia col carico e con la tensione di entrata)
Inverter ad onda sinusoidale modificata
-miglior rendimento
-meno armoniche della quadrata
-regolazione precisa della tensione
-appropriati per l’alimentazione di molti apparecchi (TV, motori, seghetti)
Inverter ad onda sinusoidale
-tecnica simile a quella degli inverter per connessione a rete, ma con una circuiteria più semplice,
-senza protezioni e sincronizzazione rete
-rendimenti elevati, adatti per praticamente tutti i tipi di utilizzatori