L’irraggiamento solare che colpisce i moduli fotovoltaici ha un carattere fortemente variabile in funzione della latidudine, dell’orientamento del campo solare, della stagione e dell’ora del giorno. Su ogni cella poi si possono determinare, nel corso della giornata, delle ombre che possono essere prevedibili, come nel caso di un edificio situato nelle vicinanze del campo solare o imprevedibili come quelle determinate dalle nuvole.
Inoltre la quantità di energia prodotta da ciascuna cella fotovoltaica dipende dall’irraggiamento e dalla sua temperatura.
Da queste considerazioni nasce la necessità di individuare istante per istante quel particolare punto sulla caratteristica VxI del generatore fotovoltaico in cui risulti massimo il trasferimento di potenza verso rete.
Graficamente, il punto di massima potenza, corrisponde al punto di tangenza tra la caratteristica del generatore fotovoltaico per un certo valore della radiazione solare e l’iperbole di equazione VxI= costante corrispondente. Come abbiamo visto, il punto di tangenza varia istantaneamente in funzione delle condizioni di irraggiamento solare e al variare della temperatura. Il compito dell’MPPT è proprio quello di individuare istante per istante tale punto di massima efficienza energetica.