Un dato significativo è emerso dallo studio condotto da Fondazione Impresa: nel 2011 il numero di impianti fotovoltaici in Conto Energia in Italia è raddoppiato (+104,6%) mentre è più che triplicata la potenza erogata che è incrementata del 259,5%. Lo studio evidenzia come siano distribuiti gli impianti e quanto ancora la situazione sia disomogenea: Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna siano prime per numero di impianti mentre in la Puglia è maggiore la potenza di energia erogata.
Un dato significativo è emerso dallo studio condotto da Fondazione Impresa: nel 2011 il numero di impianti fotovoltaici in Conto Energia in Italia è raddoppiato (+104,6%) mentre è più che triplicata la potenza erogata che è incrementata del 259,5%. Lo studio evidenzia come siano distribuiti gli impianti e quanto ancora la situazione sia disomogenea: Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna siano prime per numero di impianti mentre in la Puglia è maggiore la potenza di energia erogata.
Resta il dato che per ora gli impianti più diffusi sono quelli su edifici privati, piccoli condomini o piccole attività produttive ma sono in crescita le realtà dei grandi impianti industriali. Osservando la variazione percentuale tra il 2010 e il 2011, è possibile constatare come la tendenza vada verso gli impianti di grandi dimensioni (impianti industriali + 216,5%), probabilmente gli unici a poter operare in regime di grid parity e quindi a poter rinunciare agli incentivi. “Prosegue in Italia la corsa al fotovoltaico e agli incentivi del Conto Energia: nel 2011 gli impianti sono raddoppiati (+104,6%) e la potenza installata è più che triplicata (+259,5%). È una corsa alla quale partecipano tutte le regioni – sostengono i ricercatori di Fondazione Impresa – senza una significativa spaccatura tra Nord e Sud: Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna sono le regioni con il maggior numero di impianti in Italia (rispettivamente 14,8%, 13,7% e 9,4%), ma rispetto alla popolazione gli impianti sono più diffusi in Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia (rispettivamente 14,0 e 13,6 ogni 1.000 abitanti, contro la media italiana di 5,3). La Puglia è la regione con la maggiore potenza installata (17,1%) e Molise e Valle d’Aosta hanno conosciuto la crescita maggiore di impianti rispetto al 2010 (rispettivamente +190,8% e +150,7%). Benché la maggior parte degli impianti (87,9%) sia di piccola taglia (tra 1 e 20 kWp), tra il 2010 e il 2011 sono cresciuti di più gli impianti “industriali” oltre i 20 kWp, i quali sono più che triplicati (+216,5%). La tendenza degli operatori sembra essere quella di potersi progressivamente affrancare dai “balletti” delle tariffe incentivanti: saranno i grandi impianti, infatti, a poter operare per primi in regime di grid parity, a sopravvivere cioè a prezzi di mercato senza bisogno degli incentivi.” Per quanto riguarda le altre regioni si evidenzia che Il Nord Est è l’area dove gli impianti in Conto Energia sono comunque più diffusi: in Trentino Alto Adige se ne contano 14,0 ogni 1.000 abitanti, in Friuli Venezia Giulia 13,6 e in Veneto 8,9. Ed ancora il Molise è la regione che ha conosciuto la maggiore variazione percentuale tra il 2010 e il 2011, con un aumento degli impianti installati del +190,8%. A seguire la Valle d’Aosta con il +150,7% e la Sicilia con il+136,2%. Gli aumenti inferiori si sono registrati in Trentino Alto Adige(+60,2%), Liguria (79,7%) e Sardegna (+84,7%).