I laboratori dell’Institute Nanosystems dell’università della California di Los Angeles hanno sviluppato un prototipo di celle organiche polimeriche capace di raggiungere un’efficienza del 10,6%. Per il raggiungimento di questo record è stata impiegata una struttura a tandem con capacità ricettive estese e capace di lavorare su una gamma più ampia dello spettro luminoso.
I laboratori dell’Institute Nanosystems dell’università della California di Los Angeles hanno sviluppato un prototipo di celle organiche polimeriche capace di raggiungere un’efficienza del 10,6%. Per il raggiungimento di questo record è stata impiegata una struttura a tandem con capacità ricettive estese e capace di lavorare su una gamma più ampia dello spettro luminoso.
Questi risultati lasciano ben sperare per questa tecnologia, attualmente meno performante rispetto alle celle solari a strato singoli. Per la realizzazione dei sistemi tandem vengono utilizzati strati di materiali differenti, sovrapposti tra loro.
Ciascuno strato è in grado di catturare porzioni diverse dello spettro solare, contribuendo a incrementare la resa complessiva. L’obiettivo è quello di ottenere correnti elevate sfruttando la bassa energia dello spettro solare, in abbinamento a una bandgap ridotta a meno di 1,5 eV.
Per il raggiungimento di un’efficienza pari al 10,6% è stato necessario lavorare a pieno ritmo sulle celle tandem, integrando nuovi materiali polimerici capaci di assorbire gli infrarossi.