I ricercatori della University of East Anglia hanno recentemente pubblicato uno studio che sostiene l’importanza degli incentivi per lo sviluppo dei sistemi di storage di energia.

I ricercatori della Kyung Hee University di Seoul realizzano una piattaforma che coniuga fotovoltaico e batterie di smartphone usate, un esempio di sostenibilità e riciclo.

I ricercatori della Florida State University hanno sviluppato una piattaforma sperimentale che potrebbe assicurare un netto incremento dell’efficienza delle celle fotovoltaiche.

Sempre alla ricerca di una maggiore efficienza per le batterie, gli esperti della Vanderbilt University di Nashville nel Tennessee stanno sviluppando nuovi prototipi basati sulla pirite.

I ricercatori della Johannes Kepler University Linz hanno messo a punto una cella solare in grado di produrre fino a 10 volte in più energia rispetto alle convenzionali celle ultrasottili.

In Olanda sono stati avviati i test preliminari per quanto riguarda la possibile introduzione di barriere autostradali antirumore di tipo fotovoltaico.

Come abbiamo già avuto modo di segnalare in diverse circostanze, tra i mercati dove il fotovoltaico sta conoscendo un periodo particolarmente prospero c’è sicuramente quello statunitense.

Il Fraunhofer ISE CalLab certifica il record recentemente ottenuto dalla Aalto University, che ha adottato celle al silicio nero per raggiungere un rendimento del 22,1%.

Secondo gli esperti della Rice University, lo sviluppo della piattaforma per la costruzione delle celle solari al silicio nero è oggi affidabile e accessibile.

Alla Binghamton University, nello Stato di New York, un team di esperti ha realizzato una serie di prototipi di celle solari biologiche, componenti basati su conglomerati di proteine fotosintetiche.

I ricercatori della Eindhoven University of Technology hanno sviluppato una nuova piattaforma per celle solari polimeriche tre volte più efficienti, rispetto agli attuali standard.

Building Energy, società italiana attiva nella produzione di energia da fonti rinnovabili in Italia e all’estero, ABM e Distributed Sun hanno collaborato per lo sviluppo del progetto fotovoltaico della Cornell University.

I ricercatori della Stanford University, in California, hanno messo a punto un nuovo prototipo di celle fotovoltaiche, un dispositivo capace di lavorare a basse temperature, anche in caso di forti radiazioni termiche.