Maggio 29, 2012

Giovanni Corti

Sorgenia e Abn lanciano il progetto 1000 tetti

Il Consorzio umbro e Sorgenia lanciano un importante iniziativa di “economia sociale”. Il Consorzio abn di Perugia sigla un accordo con Sorgenia per la diffusione della generazione distribuita. E’ un progetto all’avanguardia che porta vantaggi ambientali, economici e sociali tramite l’inserimento nel mondo del lavoro anche delle fasce deboli grazie all’attività di abn.

Il Consorzio umbro e Sorgenia lanciano un importante iniziativa di “economia sociale”.

Il Consorzio abn di Perugia sigla un accordo con Sorgenia per la diffusione della generazione distribuita. E’ un progetto all’avanguardia che porta vantaggi ambientali, economici e sociali tramite l’inserimento nel mondo del lavoro anche delle fasce deboli grazie all’attività di abn.
Grazie ad un accordo siglato il 20 gennaio 2012, abn e Sorgenia hanno dato il via ad un innovativo modello di economia sociale che unisce la realizzazione di impianti fotovoltaici vicini al punto di consumo dell’energia ai benefici per la comunità locale grazie a un rapporto di reciprocità con i cittadini.
La logica è quella del progetto 1000 tetti che il Consorzio abn ha promosso in Umbria, Sicilia, Campania, Friuli, Toscana (e persino a Londra), iniziativa in base al quale si sono installati e si stanno ancora installando pannelli fotovoltaici gratuitamente sul tetto della casa dei cittadini, in comodato d’uso per vent’anni e che ha già raccolto l’adesione di 4mila famiglie italiane (oltre 10 MW di potenza installabile). In Umbria 87 comuni, 1500 famiglie, 6000 cittadini hanno aderito al progetto ed hanno ottenuto il blocco dei costi in bolletta.
Sorgenia ripropone la stessa logica con il progetto Sole Mio: si occupa quindi a proprie spese dell’installazione e della manutenzione dell’impianto fotovoltaico e garantisce alle famiglie di risparmiare fino al 50% dei costi in bolletta perché si consuma durante il giorno l’energia prodotta dal proprio impianto. Il progetto consente significativi vantaggi in termini di ottimizzazione della rete di trasmissione e distribuzione dell’energia, dato che l’energia viene prodotta e consumata senza entrare in rete.
L’accordo prevede che la realizzazione e manutenzione degli impianti di Sorgenia sia affidata alla cooperativa sociale abn, impiegando anche lavoratori delle “fasce deboli”. Abn opera infatti con persone con problemi di salute mentale, handicap fisico, dipendenze e comunque con persone non spendibili normalmente sul mercato del lavoro. Le persone vengono assunte dalle coop socie di abn. Più del 99% dei contratti sono a tempo indeterminato. Le persone quindi anzichè una pensione, percepiscono uno stipendio! E contribuiscono alla produzione ciascuna secondo le proprie “capacità residue”” o secondo i propri “specialismi”. I rapporti all’interno dell’organizzazione sono quindi “paritetici” e non “assistenziali”.
Roberto Leonardi del Consorzio abn dichiara: “L’aspetto distintivo di questo accordo è la possibilità di creare, con il coinvolgimento delle persone e senza consumare territorio, una grande centrale diffusa e allo stesso tempo condivisa dai cittadini e da tutta la comunità. Il rapporto che si crea in questo modo con le persone va ben oltre la vendita di un prodotto. E’ un concetto di condivisione del valore tipico di un’attività low-profit. Con Sorgenia abn allarga il suo intervento sul territorio nazionale e promuove l’acquisizione dei diritti non più solo in Umbria ed in Italia ma fino all’Africa. Continua infatti l’impegno di solidarietà di abn con l’Africa: ogni due installazioni in Italia verrà solarizzato il tetto di una casa in Togo”.
Andrea Casalgrandi amministratore delegato di Sorgenia Solar commenta: “Siamo orgogliosi di aver raggiunto questo accordo con abn. Ai benefici di tipo ambientale per il territorio e di tipo economico per i singoli clienti, questa partnership offre un contributo importante per il benessere diffuso della comunità locale e un supporto concreto anche alle fasce più deboli. L’accordo con abn ha dato una spinta a Sorgenia nella direzione del sociale e del radicamento sul territorio. Un matrimonio felice che si propone di lavorare anche in futuro con il nuovo conto energia”.
Nilo Arcudi, vicesindaco di Perugia esprime le sue congratulazioni al Consorzio abn per essere riuscito a coinvolgere un partner così importante. Il Comune di Perugia ha sostenuto il progetto sin dal suo avvio promuovendo un modello che lo stesso Arcudi ha definito “un modello innovativo e vincente, garanzia di sostenibilità ambientale e risparmio per le famiglie, un modello citato anche da Prodi sul Messaggero come pratica di eccellenza. Abn ha raggiunto un importante obiettivo, realizzare 4 megawatt di impianti diffusi in Umbria senza deturpare il paesaggio con grandi impianti ma favorendo piccoli impianti a vantaggio della comunità dei cittadini. Sorgenia ci ha visto bene, ha fatto una buona scelta! ”.

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