Gefran e Enertronica hanno siglato un accordo per la partecipazione a nuovi progetti per la produzione di energia pulita in Sudafrica. Si tratta di un’economia in forte crescita e le due aziende italiane hanno scelto di offrire la propria esperienza per la realizzazione delle infrastrutture necessarie per la generazione di energia rinnovabile.
Gefran e Enertronica hanno siglato un accordo per la partecipazione a nuovi progetti per la produzione di energia pulita in Sudafrica. Si tratta di un’economia in forte crescita e le due aziende italiane hanno scelto di offrire la propria esperienza per la realizzazione delle infrastrutture necessarie per la generazione di energia rinnovabile.
Nel paese è infatti in atto un processo di incentivazione delle fonti rinnovabili, avviato dal Ministero dell’Energia sudafricano e valido sino al 2030. L’intento è quello di arrivare a una produzione di energia green pari a 25 GW.
Entro il 2014 la potenza installata sarà suddivisa in 1.850 MW di impianti eolici, 1.450 MW di impianti solari fotovoltaici e circa 200 MW di impianti solari termici.
Il sistema di incentivi è basato sulla creazione di Indipendent Power Producer, per progetti da 5 a 100 MW, basandosi su un sistema simile alle feed-in-tariff per gli impianti da 1 a 5 MW.
La gara per la realizzazione dei progetti è suddivisa in 5 tranche, tra le richieste fondamentali imposte dal Governo, l’impiego di almeno il 30% di materiale prodotto da società sudafricane. Per facilitare l’integrazione di materiale locale, Gefran e Enertronica hanno deciso di aprire a Cape Town un’unità industriale di circa 5.000 mq, nella quale saranno delocalizzate differenti linee produttive. Tra queste, la catena di produzione di inverter con range di potenza tra i 20 kW e i 330 kW, l’assemblaggio di quadri e container modulari sino a 1,6 MWp, la progettazione e realizzazione di strutture di fissaggio e di tracking monoassiali e biassiali per impianti fotovoltaici.
Le società hanno un obiettivo potenziale di circa 300 MW in 3 anni, con un investimento a regime di circa 3 milioni di Euro.