Gennaio 18, 2013

Mattia Verga

Il Consiglio di Stato conferma: nessun parco fotovoltaico nelle aree naturali

Il Consiglio di Stato, con delibera n.176 del 15 Gennaio, ha definitivamente dato ragione al T.A.R. Abruzzo: nessun parco fotovoltaico può essere costruito nelle aree di protezione attorno alle riserve naturali.

Il Consiglio di Stato, con delibera n.176 del 15 Gennaio, ha definitivamente dato ragione al T.A.R. Abruzzo: nessun parco fotovoltaico può essere costruito nelle aree di protezione attorno alle riserve naturali.

Il ricorso presentato dalla società Floew s.r.l. si riferiva a una sentenza del T.A.R. Abruzzo che a sua volta riconosceva il diritto del Comune di Vasto di negare la realizzazione di un parco fotovoltaico in un’area attigua alla Riserva Naturale di Punta Aderci. La società tra le altre motivazioni ha inserito il fatto che l’area dove intendeva realizzare l’impianto era incolta e che, oltre a un beneficio economico, si sarebbe avuto anche un positivo impatto ambientale.
Il Consiglio di Stato ha però confermato il diniego sulla base che la realizzazione dell’impianto di fonti rinnovabili, pur se promossa a livello comunitario, “è stata prevista nell’area di protezione esterna di una Riserva naturale, cioè in un luogo ove è stata già effettuata la valutazione circa la preminenza dell’interesse alla salvaguardia dell’ambiente rispetto ad altri interessi, come quello alla gestione delle fonti di energia rinnovabile, che è insuscettibile di deroga anche in relazione all’eventuale modesto effettivo impatto ambientale delle opere di cui è prevista la realizzazione“.
Quindi un impianto fotovoltaico, pur se benefico all’ambiente, non può essere costruito in aree incontaminate in quanto andrebbe a deturpare l’area stessa.

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