L’azienda tedesca Solarworld è sull’orlo del fallimento e deve perciò cercare di ristrutturare il proprio enorme debito. Il Ceo e fondatore dell’impresa, Frank Asbeck, ha così dichiarato: “presto verranno avviate trattative coi creditori per ristrutturare il debito e che gli obbligazionisti dovranno sopportare dolorose perdite”.
L’azienda tedesca Solarworld è sull’orlo del fallimento e deve perciò cercare di ristrutturare il proprio enorme debito. Il Ceo e fondatore dell’impresa, Frank Asbeck, ha così dichiarato: “presto verranno avviate trattative coi creditori per ristrutturare il debito e che gli obbligazionisti dovranno sopportare dolorose perdite”.
Nello scorso mese di settembre, il debito di Solarworld ammontava a 1,03 miliardi di Euro, i ricavi erano crollati del 38% nei primi 9 mesi e l’ebitda (earnings before interest, taxes, depreciation, and amortization) è precipitato sotto i 190 milioni di dollari.
Alcune indiscrezioni rivelano che tra le varie ipotesi riguardanti il risanamento del debito dell’azienda vi sarebbe anche quella di una conversione in azioni: tale operazione potrebbe essere sostenuta da banche quali Deutsche Bank e Jp Morgan che detengono una buona parte del debito.
I maggiori analisti ritengono che per andare a buon fine, l’operazione dovrebbe essere sostenuta da almeno il 75% degli obbligazionisti, così da poter essere modificate la clausole dei rispettivi regolamenti.
L’operazione finanziaria si prospetta decisamente complessa e serviranno mesi di studio: si stima che verrà comunque conclusa prima del mese di luglio, quando dovrà essere onorato il pagamento di 9,5 milioni di Euro in interessi su una delle due obbligazioni in corso per evitare il default.
Ma Solarworld non è la sola a versare in cattive acque: Q-Cells (anch’essa tedesca) sta per essere acquistata dalla sudcoreana Hanwha, molte compagnie cinesi impegnate nello sfruttamento dell’energia solare si sono viste costrette a chiudere e centinaia di piccole e medie aziende europee, infine, se non falliscono cercano di stare in piedi miracolosamente sostenute da qualche grosso gruppo industriale.
Gli investitori devono perciò scegliere attentamente se non vogliono che il proprio capitale venga azzerato.
Ne è un esempio Warren Buffet che ha deciso di investire nella filiera del solare negli Usa, in particolare nella MidAmerican Renewables. La società ha infatti annunciato di aver acquistato due progetti importanti dalla francese Sunpower volti alla realizzazione, negli Stati Uniti, del più grande parco eolico mai creato per 579 MW.