L’energia prodotta dal fotovoltaico è sicuramente energia pulita ma resta il problema dello smaltimento dei pannelli fotovoltaici a fine vita e di tutto il materiale utilizzato per la loro costruzione.
L’energia prodotta dal fotovoltaico è sicuramente energia pulita ma resta il problema dello smaltimento dei pannelli fotovoltaici a fine vita e di tutto il materiale utilizzato per la loro costruzione.
A mettere a fuoco il problema è lo studio realizzato dal California Department of Toxic Substances Control DTSC, che ha sottolineato come i produttori degli Stati Uniti abbiano prodotto quasi 21 milioni di Kg di rifiuti pericolosi tra il 2007 e il 2011. Di questi, oltre 600mila sono stati portati al di fuori dal Paese, con un consumo di carburante e un inquinamento rilevanti.
Lo studio indica numeri impressionanti: 17 delle 41 fabbriche produttrici di pannelli della California hanno generato rifiuti pericolosi tra il 2007 e il 2011 (per la maggior parte inquinanti per le acque, come il cadmio). Una di queste è la Solyndra, poi fallita, che ne ha prodotti 12,5 milioni di libbre.
Lo studio focalizza comunque un problema di rilevante portata che non può essere sottovalutato o non considerato. Le aziende devono impegnarsi maggiormente nel delineare una strategia per lo smaltimento corretto dei residui derivanti dalla produzione dei pannelli e dei rifiuti in genere.
Il problema sembra però toccare maggiormente le associazioni che hanno realizzato petizioni a cui però hanno aderito poche aziende del settore: basti pensare a quella della Solar Energy Industries Association, firmata da sole 7 delle 81 imprese aderenti.