Secondo il PV Status Report, pubblicato dal Centro comune di ricerca della Commissione europea, in occasione della 28esima European PV Solar Energy Conference, nel 2012 la produzione dell’industria fotovoltaica, nonostante la situazione, è in crescita, anche se con un tasso di aumento minore rispetto agli anni precedenti.
Secondo il PV Status Report, pubblicato dal Centro comune di ricerca della Commissione europea, in occasione della 28esima European PV Solar Energy Conference, nel 2012 la produzione dell’industria fotovoltaica, nonostante la situazione, è in crescita, anche se con un tasso di aumento minore rispetto agli anni precedenti.
L’aumento di circa il 10% ha consentito di raggiungere un volume di produzione a livello mondiale di circa 38,5 GWp di moduli fotovoltaici. Il tasso di crescita annuale composto (CAGR) nel corso dell’ultimo decennio è stato di circa il 55%, il che rende il fotovoltaico una delle industrie in più rapida crescita in questo momento.
La pubblicazione, giunta alla sua dodicesima edizione, sottolinea come negli ultimi 15 anni l’industria del fotovoltaico sia cresciuta ad opera di un piccolo gruppo di aziende e dei principali attori in un business globale in cui la raccolta di informazioni sta diventando sempre più complesso.
In questo contesto, la produzione di celle e moduli fotovoltaici è passata dai 46 MW del 1990 ai 38,5 GW del 2012. I dati riportati dalla ricerca sottolineano anche come il rapido calo dei prezzi dei moduli fotovoltaici tra il 2008 e il 2012 (meno 80%) abbia creato gravi problemi finanziari per i produttori, ma al tempo stesso abbia portato ad un consolidamento del settore e alimentato una vasta crescita del mercato in Asia: il 60 % nel 2012 e una previsione del 100 % nel 2013.
L’Europa continua a mantenere la sua posizione di vantaggio rispetto al fotovoltaico mondiale. Mentre la produzione solare mondiale continua a crescere, l’Europa si aggiudica oltre metà della nuova potenza 2012.
Su una potenza totale di 30 GW fotovoltaici allacciati alla rete lo scorso anno, si evidenzia che il 51% è stato installato in Europa. All’interno dell’UE, nonostante i tagli agli incentivi, la Germania resta il Paese leader con i suoi nuovi 7,6 GW, seguita dall’Italia (nuovi 3,5 GW).