Giappone e UE si sono opposte alla politica protezionista dell’Ontario, a riguardo delle energie rinnovabili. Nello specifico, il Governo provinciale aveva deciso di autorizzare e incentivare progetti fotovoltaici ed eolici che contenessero almeno il 60% di componenti e servizi “locali”.
Giappone e UE si sono opposte alla politica protezionista dell’Ontario, a riguardo delle energie rinnovabili. Nello specifico, il Governo provinciale aveva deciso di autorizzare e incentivare progetti fotovoltaici ed eolici che contenessero almeno il 60% di componenti e servizi “locali”.
La misura, in origine, doveva essere temporanea, giusto il periodo necessario a riassestare il settore commerciale interno, ma la bocciatura dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC) ha costretto l’Ontario a eliminare completamente tale requisito.
Per l’OMC, infatti, la normativa canadese è illegale e iniqua nei confronti delle società non locali, anche se nel mese di maggio 2013 il requisito della nazionalità era stato ridotto al 22% per il fotovoltaico cristallino e al 28% per il fotovoltaico a film sottile.
E proprio in questi giorni, la Provincia dell’Ontario si trova a dover promulgare il nuovo Piano energetico.
Il ministro dell’energia, Bob Chiarelli, ha dichiarato che la Provincia cercherà di rinunciare al carbone per puntare invece su nucleare ed efficienza energetica.
Dal canto suo, il Governo Canadese ha annunciato che, a partire dal 2015, sarà offerto ai consumatori un incentivo per le ristrutturazioni edilizie ad alta efficienza energetica.