Secondo NPD Solarbuzz, la domanda per il solare fotovoltaico della regione Asia-Pacifico crescerà sino a 13,5 GW nel 2013, con un tasso di crescita del 50% anno su anno. Nel report Asia Pacific Major PV Markets Quarterly, gli analisti sottolineano come la maggior parte della richiesta, circa il 90% è legata ai paesi più popolosi, come Australia, Cina, Giappone e India.
Secondo NPD Solarbuzz, la domanda per il solare fotovoltaico della regione Asia-Pacifico crescerà sino a 13,5 GW nel 2013, con un tasso di crescita del 50% anno su anno. Nel report Asia Pacific Major PV Markets Quarterly, gli analisti sottolineano come la maggior parte della richiesta, circa il 90% è legata ai paesi più popolosi, come Australia, Cina, Giappone e India.
Nonostante questo gli assetti di mercato si stanno evolvendo e stanno portando a nuovi criteri di selezione sul fronte delle tecnologie e dei fornitori, legati alle politiche interne, alla produzione nazionale e a eventuali dazi d’importazione.
Proprio per questo, secondo l’analista Chris Sunsong, non è più possibile ipotizzare una strategia comune per l’intera area APAC, sempre più frammentati e in fase di evoluzione costante. Analizzando lo stato dei diversi Paesi è possibile notare come, per esempio, in Giappone si avrà un picco di richieste entro i primi mesi dell’anno, prima che le tariffe incentivanti vengano ridotte ad aprile. Al contrario, in Australia l’attuale abbassamento degli incentivi e l’eliminazione del Solar Credit Multiplier ridurranno la crescita per tutto il 2013.
Per quanto riguarda l’India, l’attuale piano di sviluppo, giunto alla seconda fase, è in sospeso. Al momento sono previsti incrementi della capacità produttiva sino a 9 GW, con particolare attenzione per le installazioni off-grid e quelle da tetto.
In Cina, invece si assisterà probabilmente a un riassestamento del piano quinquennale per lo sviluppo dell’energia solare. La domanda prevista per quest’anno è di 7 GW.
In aggiunta è stato rilevato come la regione APAC stia diventando costantemente più selettiva nella selezione delle tecnologie da integrare. In Cina vengono utilizzati moduli c-SI per le installazioni a terra, mentre in India, almeno 1 GW della nuova domanda rientrano nelle installazioni da tetto. In Giappone è in crescita l’interesse verso i moduli ad alta efficienza, capaci di convertire gran parte dell’energia assorbita, anche a fronte di ridotti spazi per l’installazione.