La National Space Society (NSS) ha annunciato di aver stipulato un accordo con il governo indiano volto a creare un organismo di respiro internazionale che sia in grado di catturare l’energia solare dallo spazio, così da poter soddisfare il fabbisogno energetico mondiale.
La National Space Society (NSS) ha annunciato di aver stipulato un accordo con il governo indiano volto a creare un organismo di respiro internazionale che sia in grado di catturare l’energia solare dallo spazio, così da poter soddisfare il fabbisogno energetico mondiale.
Abdul Kalam, eminente scienziato ed ex-presidente indiano, e Mark Hopkins, presidente del comitato esecutivo del NSS, hanno così dichiarato: “L’energia solare nello spazio potrebbe essere la chiave per pianeta Terra più vivibile contribuendo nel contempo anche mitigare i cambiamenti climatici”.
Tra gli obiettivi del progetto vi sono il coinvolgimento di altre nazioni quali la Russia, la Cina e i Paesi dell’Unione Europea e l’implementazione di soluzioni solari spaziali, che siano valide commercialmente, entro il 2025.
La prima fase del programma dovrebbe avere una durata di 5 anni ed è previsto un finanziamento iniziale di 10-30 milioni di Dollari, al fine di sviluppare le tecnologie necessarie a un prototipo dimostrativo.
Vi sarà poi una seconda fase che richiederà l’investimento di 10 miliardi di Dollari da diluire su un periodo di circa 10 anni e volti a formare un consorzio internazionale che si occupi della costruzione di un sistema solare su piccola scala.