Atersa, tramite il nuovo programma nazionale Independent Power Producer Programme, intende offrire agli operatori del fotovoltaico una base per esplorare il mercato del Sud Africa.
Atersa, tramite il nuovo programma nazionale Independent Power Producer Programme, intende offrire agli operatori del fotovoltaico una base per esplorare il mercato del Sud Africa.
Stando al programma, agli operatori italiani Atersa mette a disposizione una unità produttiva in loco, che permette agli operatori che intendono partecipare al Window 3 bidding di aumentare il proprio punteggio. Si tratta di un bando pensato per premiare quelle imprese capaci di apportare un contributo all’economia locale, attraverso la creazione di posti di lavoro per la comunità e l’utilizzo di fornitori locali.
In particolare, la realizzazione di un impianto produttivo garantisce il raggiungimento dei seguenti obbiettivi previsti dal IPP Program Preferential Bidders: Job creation, Local Content per fornitura moduli: tra il 30 e il 36%; Preferential Procurement: BEE/BBBEE, level 4 (Broad-Based Black Economic Empowerment).
L’unità produttiva Atersa in Sud Africa garantisce lo stesso livello di qualità, procedure e impegno presente nella unità principale di Valencia. “La presenza di Atersa in Sud Africa è un passo fondamentale nella strategia di internazionalizzazione del gruppo e siamo lieti di poter contribuire al successo degli operatori italiani del fotovoltaico nel mercato sudafricano, che rappresenta oggi un’importante opportunità espansiva” ha commentato Virgilio Navarro, CEO Atersa.
Fondata nel 1979, Atersa ha sede ad Almussafes, in Spagna, e recentemente ha inaugurato un’unità produttiva in Mauritania. Con oltre 700 clienti sul mercato mondiale offre oltre alla produzione di moduli e componenti anche servizi integrati di EPC, O&M e soluzioni Off-Grid.
Atersa è controllata al 100% da Elecnor, società di engineering di infrastrutture, telecomunicazioni ed energie rinnovabili, quotata alla borsa di Madrid. Elecnor ha chiuso l’esercizio 2012 con un portafoglio ordini per 2,18 miliardi di Euro, con un incremento del 21,5% rispetto all’anno precedente.