Con la pubblicazione “Norma CEI 0-16 Edizione III”, Anie Energia rende note le novità principali relativamente ai sistemi di protezione di interfaccia, o SPI. Parliamo dei sistemi degli utenti attivi e delle rispettive specifiche costruttive per quanto riguarda i quadri elettrici di media tensione.
Con la pubblicazione “Norma CEI 0-16 Edizione III”, Anie Energia rende note le novità principali relativamente ai sistemi di protezione di interfaccia, o SPI. Parliamo dei sistemi degli utenti attivi e delle rispettive specifiche costruttive per quanto riguarda i quadri elettrici di media tensione.
Si vuole fare chiarezza e sgombrare il campo da possibili incomprensioni, per garantire una corretta lettura della Norma CEI 0-16, tramite la quale sono state introdotte modifiche sostanziali, secondo le disposizioni dell’Allegato A70 al Codice di Rete di Terna. La norma recepisce quanto specificato per la regolazione tecnica dei requisiti di sistema della generazione distribuita. Si fa riferimento in modo esplicito ai sistemi di protezione di interfaccia, che devono essere installati per gli impianti di produzione di energia elettrica connessi alla rete di media tensione e alle sezioni relative ai quadri MT.
La terza revisione della norma contempla la realizzazione delle smart grid, secondo le innovazioni tecniche più recenti e prevede l’adozione di segnali di comando trasmessi dai distributori per compensare determinati scenari e i parametri relativi alla qualità del servizio elettrico.
Nel dettaglio, per i sistemi SPI degli utenti attivi in associazione al Dispositivo di Interfaccia (DDI), sono previste novità in merito alle caratteristiche sostanziali del sistema e alla sua alimentazione ausiliaria. I riferimenti e i dettagli per le varie tipologie di quadri in media tensione sono reperibili direttamente nella documentazione tecnica disponibile sul sito Anie Energia.