Gli analisti di Lux Research hanno previsto che il Giappone può diventare una nazione leader nello stoccaggio dell’energia fotovoltaica.
Gli analisti di Lux Research hanno previsto che il Giappone può diventare una nazione leader nello stoccaggio dell’energia fotovoltaica.
Nel paese nipponico, infatti, si è acceso fortemente l’entusiasmo per l’energia solare e per i sistemi di stoccaggio.
Lux Research ritiene che il settore dello stoccaggio dell’energia fotovoltaica, entro i prossimi 5 anni, possa arrivare a toccare la cifra di 2,8 miliardi di Dollari sul mercato. Si stima che gli impianti combinati rappresenteranno il 95% del totale, mentre le applicazioni off grid saranno solo il 5%.
Il Giappone si inserisce molto bene in questo contesto, principalmente a causa del disastro della centrale nucleare di Fukushima avvenuto nel 2011 e all’aumento dei prezzi per l’elettricità prodotta da fonti fossili.
Uno degli autori del rapporto “Batteries Included: Gauging Near-Term Prospect for Solar/Energy Storage Systems“, l’analista di Lux Research Steven Minnihan, ha così dichiarato: “Gli sviluppatori stimolano le vendite dei sistemi solari combinati con lo stoccaggio, cercando di imporli sul mercato come valore aggiunto, ma non tutti beneficiano allo stesso modo dei risultati di questa strategia. L’aumento di produzione di energia solare spingerà i proprietari dei sistemi residenziali ad adottare le tecnologie di stoccaggio, ma questo non sposterà più di tanto l’ago della bilancia per gli attori del settore che totalizzano, nelle vendite globali, un misero 1%”.
Ciononostante, entro il 2018, il Paese del sol levante potrebbe diventare leader mondiale nel settore arrivando a toccare anche i 381 MW di capacità fotovoltaica combinata con lo stoccaggio.
Gli analisti prevedono infine che, malgrado le sovvenzioni, la Germania non riuscirà a ottenere il primo posto, fermandosi a 94 MW, e gli Stati Uniti si classificheranno terzi, toccando quota 75 MW.