Tra le tecnologie a film sottile in fase di sviluppo, una particolarmente interessante e su cui si stanno concentrando molte ricerche è quella chiamata DSSC (Dye-Sensitized Solar Cell). I vantaggi principali di questa tecnologia consistono nella facilità di produzione e nei bassi costi, anche se l'efficienza non è ancora molto elevata rispetto ad altre soluzioni.
Tra le tecnologie a film sottile in fase di sviluppo, una particolarmente interessante e su cui si stanno concentrando molte ricerche è quella chiamata DSSC (Dye-Sensitized Solar Cell). I vantaggi principali di questa tecnologia consistono nella facilità di produzione e nei bassi costi, anche se l'efficienza non è ancora molto elevata rispetto ad altre soluzioni.
Queste celle sono note anche come celle fotoelettrochimiche, e si basano su un principio simile a quello della sintesi clorofilliana. Si tratta quindi di celle realizzate con composti organici e per questo motivo sono essenzialmente diverse da quelle basate su silicio. Dal punto di vista dell'efficienza, i valori massimi raggiungibili sono nell'ordine del 10-12%, quindi non ancora particolarmente elevati rispetto ad altre tecnologie, ma in crescita e comunque compensati dai bassi costi di produzione.