Febbraio 10, 2011

Francesco Ferrari

L’anno della grid parity

Per grid parity solitamente si intende la coincidenza fra il costo per l'utente finale dell'energia elettrica prodotta da fonti convenzionali con quello dell'energia elettrica ottenuta da altre tecnologie come quella fotovoltaica. È chiaro che questo punto di equilibrio è condizionato da molti aspetti, come per esempio le condizioni economiche applicate in un dato periodo e uno specifico Paese per incentivare lo sviluppo del fotovoltaico (il Conto Energia), e non soltanto dalla discesa dei prezzi dei pannelli solari.

Per grid parity solitamente si intende la coincidenza fra il costo per l'utente finale dell'energia elettrica prodotta da fonti convenzionali con quello dell'energia elettrica ottenuta da altre tecnologie come quella fotovoltaica. È chiaro che questo punto di equilibrio è condizionato da molti aspetti, come per esempio le condizioni economiche applicate in un dato periodo e uno specifico Paese per incentivare lo sviluppo del fotovoltaico (il Conto Energia), e non soltanto dalla discesa dei prezzi dei pannelli solari.

È analogamente intuibile che cambiando la resa degli impianti fotovoltaici, per esempio perché dislocati in zone caratterizzate da un elevato irraggiamento solare, cambia anche il punto relativo alla grid parity (per esempio la Sicilia avrebbe già da tempo superato questo punto) , così come oscillazioni dei prezzi dei combustibili fossili possono spostare nuovamente il punto di equilibrio. Un altro elemento di differenziazione, perché possono contare su incentivi diversi, riguarda il mercato residenziale e quello industriale. In sostanza per determinare il punto di grid parity occorre tenere conto anche del modello utilizzato per i calcoli necessari e dei parametri di cui tengono conto.

La buona notizia, comunque, è che secondo gli analisti, la grid parity è imminente in alcuni Paesi e dovrebbe essere raggiunta nel 2012. La notizia ottima è che l'Italia è fra questi Paesi, almeno per quanto riguarda la quota legata al mercato residenziale.

I due mercati europei che raggiungeranno per primi la grid parity saranno infatti Italia e Spagna. Per quanto riguarda gli altri Paesi, le previsioni vedono l'arrivo della grid parity nel 2013 per l'Irlanda e nel 2014 per Danimarca e Germania, sempre per il mercato residenziale. Nel 2016 è previsto l'arrivo del Belgio, nel 2017 l'Olanda, Lussemburgo e UK.

A livello mondiale fra 2013 e 2014 è previsto che dieci Paesi raggiungeranno questo punto. In generale, gli analisti ritengono che il punto di inflessione possa posizionarsi temporalmente verso il 2015 per la maggior parte e dei Paesi.

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