Juwi Energie Rinnovabili ha recentemente terminato la costruzione del più grande impianto Juwi in Italia. Si tratta del sistema fotovoltaico realizzato per Tirreno Solar a Sessa Aurunca, in provincia di Caserta.
Juwi Energie Rinnovabili ha recentemente terminato la costruzione del più grande impianto Juwi in Italia.
Si tratta del sistema fotovoltaico realizzato per Tirreno Solar a Sessa Aurunca, in provincia di Caserta.
La potenza nominale è di 6.900 kWp, mentre la produzione elettrica annuale si attesta a circa 9mila MWh, l’equivalente del fabbisogno energetico di 2.300 famiglie.
Tirreno Solar S.r.l., società posseduta al 100% da Tirreno Power S.p.A è ,ad oggi, il sesto produttore di energia elettrica in Italia. La partnership con Juwi Energie Rinnovabili ha reso possibile la costruzione di un’opera imponente, molto rilevante nel panorama delle energie rinnovabili in Campania, e costituita da oltre 30 mila moduli fotovoltaici in silicio policristallino. Per la realizzazione si sono resi necessarie 7 cabine di campo e 60 Km di cavi solari.
Nonostante l’importanza dell’impianto, si è lavorato per ridurre al minimo l’impatto della struttura con l’ambiente circostante. I tecnici Juwi hanno scelto di mantenere il manto erboso e le piante per preservare il contesto naturalistico originario, trapiantando e ricollocando un bosco di ulivi presente nell’area.
Oltre a questo, è stata fatta anche un’operazione di mantenimento dello stato idrogeologico dell’area per frenare le piccole frane del terreno in prossimità delle rive di un ruscello che scorre nelle vicinanze.
Marco Margheri, AD di juwi Energie Rinnovabili, commenta così l’operazione:”Siamo orgogliosi di aver costruito questo impianto per un’utility importante come Tirreno Power, è un’opera significativa per tutti noi, realizzata nei tempi previsti e con la qualità juwi”.
“Tirreno Power con questo impianto – sottolinea Giovanni Gosio CEO di Tirreno Power – fortifica la propria presenza nel settore delle energie rinnovabili, un settore che ci vede attivi da tempo e che assume un significato strategico soprattutto se affiancato alla produzione con fonti tradizionali, perché in grado di garantire un mix produttivo, equilibrato e dinamico.”