Il nuovo record di efficienza stabilito da Heliatek è stato raggiunto utilizzando celle solari organiche. Sfruttando dispositivi da 1,1 cm2, realizzati con un processo “deposizione a bassa temperatura”, è stato raggiunto un valore del 9,8% di efficienza, che è stato certificato dall’istituto Fraunhofer.
Il nuovo record di efficienza stabilito da Heliatek è stato raggiunto utilizzando celle solari organiche. Sfruttando dispositivi da 1,1 cm2, realizzati con un processo “deposizione a bassa temperatura“, è stato raggiunto un valore del 9,8% di efficienza, che è stato certificato dall’istituto Fraunhofer.
Questo nuovo primato segue, a distanza di un anno, quello di 8,3% di efficienza, ottenuto da Heliatek con una superficie attiva analoga. Di fatto, gli studi continui in questo settore, hanno portato il produttore a un incremento dell’1,5%.
Il co-fondatore e CTO, Dr. Martin Pfeiffer, afferma: “Heliatek è l’unica società solare del mondo incentrata sulla deposizione di piccole molecole con i processi a bassa temperatura, un metodo che è già stato ampiamente adottato dal mercato per l’uso con LED organici (OLED). Heliatek sviluppa e sintetizza direttamente le molecole responsabili della cattura della luce nelle celle solari e della trasformazione di questa luce in energia elettrica. Il nuovo record mondiale è una chiara indicazione che Heliatek sta lavorando nella giusta direzione. Le celle solari organiche hanno ormai raggiunto il livello di efficienza delle celle solari convenzionali a base di silicio amorfo“.
Per conseguire questo risultato, l’azienda dispone, al proprio interno, di avanzati laboratori chimici e fisici, che sviluppano parallelamente ogni aspetto delle celle. Di fatto, il miglioramento del processo di deposizione ha consentito un incremento significativo per quanto riguarda la potenza prodotta.
Le celle “da record” attualmente sviluppate saranno gradualmente introdotte nel ciclo produttivo previsto per la seconda metà del 2012. Studi interni ai laboratori Heliatek dimostrano che l’impiego di queste celle su moduli standard consentiranno un incremento dell’efficienza complessiva superiore al 9%.