Onyx suddividerà il grande impianto da 22 MW, sito in Honduras, in numerosi impianti di dimensioni più contenute. Per potersi orientare verso la generazione distribuita, Onyx pensa di utilizzare i propri moduli fotovoltaici Plug-n-Play, strutturati per piccole installazioni.
Onyx suddividerà il grande impianto da 22 MW, sito in Honduras, in numerosi impianti di dimensioni più contenute. Per potersi orientare verso la generazione distribuita, Onyx pensa di utilizzare i propri moduli fotovoltaici Plug-n-Play, strutturati per piccole installazioni.
In questo modo sarà possibile frammentare l’impianto dell’isola di Roatan, in diverse strutture più piccole. Alla base di questa decisione ci sarebbe il vecchio sistema di distribuzione dell’energia elettrica presente sull’isola. L’idea è quella di utilizzare un sistema di accumulo per gli impianti fotovoltaici più grandi e di adottare i pannelli Plug-n-Play per le zone con area limitata.
Il presidente Onyx, Malcolm Burleson, afferma: “Ci sono state molte discussioni su come affrontare la questione del sistema di distribuzione”, “il fatto che il solare può essere ridimensionato fino al singolo pannello, in aggiunta alla nostra capacità di immagazzinamento dell’energia, ci offre un’ampia possibilità in fase di distribuzione”. In particolare: “Vengono eliminati molti fattori di distribuzione standard, in particolare la necessità di costose stazioni di trasmissione di grandi dimensioni.”
Come politica di intervento, Onyx continua lo sviluppo di sistemi di generazione elettrica fotovoltaica laddove siano presenti comunità dipendenti dall’impiego di combustibile diesel, come ad esempio l’isola di Roatan. Si tratta di una realtà difficile da portare a maturazione, dove non sono presenti supporti o sussidi di tipo governativo. La società si è inizialmente concentrata su particolari zone dell’America Latina e dei Caraibi, ma sta esaminando il proprio ingresso nel mercato indiano e nelle Filippine.