Agosto 29, 2010

Giovanni Corti

Il conto energia 2011

Rispetto al passato ci sono diverse novità, ma la principale è probabilmente quella legata alla riduzione degli incentivi.

Il nuovo meccanismo previsto, in pratica, applica delle riduzioni più limitate per gli i impianti di piccole dimensioni che incrementano però progressivamente per quelli di dimensioni maggiori.

Una ulteriore novità è che il testo del decreto prevede due tipi di impianti, e cioè quelli realizzati sugli edifici e tutti gli altri. Questo punto, portando a due sole categorie ben precise e facilmente identificabilità, consente quindi di superare le difficoltà incontrate nel passato nel dover distinguere fra impianti integrati, parzialmente integrati e non integrati.

Le classi di potenza individuate per gli incentivi sono invece sei e vanno da 1 a 3 kW, da 3 a 20 kW, da 20 a 200 kW, da 200 a 1.000 kW, da 1.000 a 5.000 kW e l'ultima oltre i 5.000 kW.

C'è anche una ulteriore classificazione che prevede tre categorie, con incentivi che diminuiranno in base al periodo di entrata in esercizio degli impianti. I periodi individuati sono quelli che vanno dal 31 dicembre 2010 al 30 aprile 2011, dal 30 aprile 2011 al 31 agosto 2011 e il terzo che va dal 31 agosto 2011 al 31 dicembre 2011. Per gli impianti che entreranno in vigore successivamente, fino al 2013, il Decreto prevede una ulteriore riduzione degli incentivi del 6% all'anno. Per i periodi successivi al 2013 occorrerà attendere un nuovo provvedimento.

Se, invece, gli impianti sono realizzati in Comuni sotto i 5.000 abitanti, oppure abbinati a interventi per il miglioramento dell'efficienza energetica degli edifici, o anche in aree industriali, commerciali, cave o discariche e quelli installati al posto di coperture in eternit, c'è un ulteriore incentivo.

 

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