Uno dei problemi tipici dei pannelli fotovoltaici è l’accumulo di polvere sulla superficie, inconveniente che abbassa il rendimento dei pannelli di diversi punti percentuali (anche del 40% a seconda dello strato di polvere).
Uno dei problemi tipici dei pannelli fotovoltaici è l’accumulo di polvere sulla superficie, inconveniente che abbassa il rendimento dei pannelli di diversi punti percentuali (anche del 40% a seconda dello strato di polvere).
Le operazioni di pulizia, proprio per la natura dell’installazione dei pannelli in posizione elevata oppure su vaste aree, non è affatto semplice e rapida, e sopratutto economica.
Da qualche anno però ci sono delle tecnologie che permettono di risolvere l’inconveniente. Una di queste è quella chiamata EDS (Electrodynamic Dust Shield) ed è completamente automatica e senza parti in movimento.
Questa tecnologia potrebbe essere fondamentale per l’implementazione di campi di pannelli fotovoltaici in zone remote, caratterizzate da un ambienti polverosi, ma anche per applicazioni più vicine a noi.
In pratica la tecnologia prevede l’integrazione nel substrato del pannello di una certa quantità di elettrodi, opportunamente gestiti da una apposita sezione elettronica, che producono un’onda di impulsi elettrostatici in grado di smuovere in modo molto efficace la polvere dalla superficie del pannello.