Molti aspetti delle Dye-Sensitized Solar Cell sono ancora in fase di sviluppo, con l'obbiettivo di risolvere alcuni problemi e di incrementare l'efficienza, tuttavia ci sono già diversi prototipi commercializzati e anche alcuni prodotti anche se, ovviamente, non è nulla di paragonabile alla diffusione delle celle basate su silicio. Ci sono anche diverse aziende come per esemepio Dyesol oppure Solaronix che propongono prototipi e materiali specifici per la realizzazione di celle DSSC.
Oxford Photovoltaics ha recentemente annunciato di aver realizzato una versione a stato solido della tecnologia DSSC, in cui l'elettrolita non è solido e non liquido. Questo elimina i problemi connessi alla volatilità , corrosività e difficoltà nel sigillare l'elettrolita. In pratica il liquido è sostituito tra un trasportatore organico di lacune.
Le celle DSSC di Oxford Photovoltaics sono realizzate con materiali e tecniche di stampa a basso costo e quelli stimati di produzione possono essere di circa il 50% inferiori a quelli delle attuali celle thin film.