APER e ANEV hanno deciso di opporsi alla Delibera dell'Assemblea Legislativa n. 51/2011, chiamata "Individuazione aree non idonee per impianti eolici, a biomassa, a biogas e idroelettrici". Il testo della delibera sancisce la non idoneità di buona parte del territorio dell Regione Emilia Romagna rispetto a uno sviluppo di tali energie rinnovabili.
APER e ANEV hanno deciso di opporsi alla Delibera dell'Assemblea Legislativa n. 51/2011, chiamata "Individuazione aree non idonee per impianti eolici, a biomassa, a biogas e idroelettrici". Il testo della delibera sancisce la non idoneità di buona parte del territorio dell Regione Emilia Romagna rispetto a uno sviluppo di tali energie rinnovabili.
Con questa delibera, la Regione Emilia Romagna ha cercato di portare avanti un'indagine riguardo a una possibile localizzazione di impianti FER, realizzando una sorta di mappatura geografica del territorio.
Purtroppo la delibera dichiara la non idoneità della maggior parte del territorio regionale alla ricezione di questo tipo di impianti energetici. Un brutto colpo per la Regione, che ha un deficit di produzione di energia pari al 20% del proprio fabbisogno.
Proprio per queste ragioni, e per il fatto che una simile legislazione è del tutto estranea al territorio nazionale, le Associazioni ANEV e APER hanno richiesto una riapertura di un tavolo di confronto con la Regione Emilia Romagna in modo che si possa arrivare a una riconsiderazione della situazione e a una rivalutazione di un comparto che propone indubbi vantaggi economici, sociali e ambientali.