Promossa da AICT, Associazione per la Tecnologia delle Informazioni e della Comunicazione, e dalla Federazione AIET, Gruppo Tematico Fotonica e Elettro-Ottica, la giornata di studi, che si svolgerà domani 29 novembre presso la sala Rogers del Politecnico di Milano, sarà un momento di confronto sullo stato dell'arte del fotovoltaico in Italia quali sono le potenzialità di questo mercato e possono essere i rischi di alcune scelte già intraprese.
Promossa da AICT, Associazione per la Tecnologia delle Informazioni e della Comunicazione, e dalla Federazione AIET, Gruppo Tematico Fotonica e Elettro-Ottica, la giornata di studi, che si svolgerà domani 29 novembre presso la sala Rogers del Politecnico di Milano, sarà un momento di confronto sullo stato dell'arte del fotovoltaico in Italia quali sono le potenzialità di questo mercato e possono essere i rischi di alcune scelte già intraprese.
Un mercato, quello del fotovoltaico, che ha visto un incremento negli ultimi due anni non previsto tanto che si è passati da una potenza di un 1 GW nel 2009 ad un valore che si attesterà di 12.5 GW alla fine del 2011 e ha fornito occupazione a circa 100.000 addetti, ma che ha insiti alcuni interrogativi.
Quali sono i rischi di un settore in forte espansione che è stato incentivato dai vari "Conti energia" messi a disposizione e quale potrebbe essere il futuro con un ridimensionamento di tali supporti?
Quali scelte dovranno essere adottate in futuro? Il mondo politico e gli imprenditori si confronteranno proprio sulla opportunità di limitare gli incentivi o se sia necessario stabilire regole più definite per l'erogazione degli stessi a supporto della crescita del settore e quale sia la situazione dell'industria fotovoltaica in Italia oggi.
Da una parte infatti c'è chi vede questa politica di incentivi come un meccanismo di creazione di un debito per il paese, a carico di tutti i cittadini che pagano le bollette elettriche, debito che rischia di diventare difficilmente sostenibile se la crescita proseguirà con i tassi attuali. Tesi sostenuta da chi vede il Fotovoltaico come una fonte di energia ancora inefficiente, e che ritiene sia opportuno rimandarne l'applicazione su larga scala a quando sarà pienamente competitivo con le altre fonti di energia, fossili o rinnovabili, tanto da non richiedere incentivi significativi. Dall'altra parte c'è invece chi individua nel fotovoltaico l'unica sorgente di energia rinnovabile con una importante potenzialità di crescita, tale da permettere all'Italia, in prospettiva, di ridurre in misura significativa la dipendenza dai combustibili fossili di importazione e di soddisfare il trattato di Kyoto. Inoltre, il fotovoltaico viene considerato una opportunità di crescita industriale per il nostro paese, nel quale la presenza di un mercato interno crescente ha l'effetto di favorire la creazione di una filiera industriale tutta italiana, in grado di attrarre investimenti ed esportare il proprio know-how.
Il convegno sarà l'occasione per fotografare la situazione attuale e per fornire ulteriori strumenti di analisi sulle potenzialità del fotovoltaico.
Lo sviluppo di un'infrastruttura industriale fotovoltaica, a sua volta, può creare le condizioni per produrre innovazione, rendendo possibili progetti di ricerca e sviluppo tecnologici, in collaborazione tra l'industria e i centri di ricerca, che puntino a prodotti d'eccellenza in aree di mercato non ancora presidiate, come l'integrazione architettonica, i nuovi sistemi a concentrazione, il tessile.
La giornata di studi oltre a fornire momenti di approfondimento sulla situazione del mercato approfondisce anche le soluzioni tecnologiche attualmente in progetto o già realizzate e a conclusione, la tavola rotonda " Fotovoltaico in Italia: una straordinaria opportunità di crescita o un costo insostenibile per il paese?" consentirà di delineare uno scenario realmente costruttivo.