Secondo Ecolight, che si occupa della gestione di RAEE (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche), sono già mille le tonnellate di pannelli solari in attesa di essere smaltiti. Il settore in pieno fermento e crescita ha già prodotto lo scarto, perche rotti o danneggiati, di circa 50mila moduli fotovoltaici che per ora restano in depositi fino alla definizione del percorso di fine vita e della possibilità del loro recupero.
Secondo Ecolight, che si occupa della gestione di RAEE (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche), sono già mille le tonnellate di pannelli solari in attesa di essere smaltiti. Il settore in pieno fermento e crescita ha già prodotto lo scarto, perche rotti o danneggiati, di circa 50mila moduli fotovoltaici che per ora restano in depositi fino alla definizione del percorso di fine vita e della possibilità del loro recupero.
Di recupero infatti si parla: Ecolight ha infatti suggerito come un sistema integrato per la raccolta e il recupero dei pannelli fotovoltaici possa essere la soluzione.
Secondo il decreto del 5 maggio 2011, riferito al quarto conto energia, si ha l'obbligo da parte dei soggetti responsabili di dotarsi di un canale corretto di smaltimento per tutti gli impianti che entreranno in funzione dal prossimo 30 giugno, pena la non concessione dei contributi di incentivo.
I soggetti responsabili, ovvero i produttori e gli importatori, sono chiamati infatti ad aderire ad un consorzio che garantisca il riciclo dei moduli fotovoltaici al termine della loro vita. Viene introdotto il principio secondo il quale chi inquina paga. Per ottemperare questo principio, il finanziamento e l'organizzazione della raccolta e del trattamento sono posti in capo ai produttori.
Ad oggi esiste un solo impianto di riciclaggio dei pannelli solari ed è situato in Germania ed ecco perché Ecolight ha studiato un apposito servizio tutto made in Italy per rispondere alle esigenze di recupero e smaltimento.