Gennaio 9, 2012

Cristiano Sala

Schott Solar e Schmid, celle “Quasimono”

Il produttore di celle solari Schott Solar AG continua la ricerca e lo sviluppo di celle fotovoltaiche al silicio sempre più avanzate. Sfruttando innovativi wafer di silicio “Quasimono” è stata raggiunta un’efficienza del 19,9%.

Il produttore di celle solari Schott Solar AG continua la ricerca e lo sviluppo di celle fotovoltaiche al silicio sempre più avanzate. Sfruttando innovativi wafer di silicio “Quasimono” è stata raggiunta un’efficienza del 19,9%.

Tutto questo è stato possibile grazie ai sistemi e ai processi di lavorazione Schmid GmbH Freudenstadt. Sfruttando queste tecnologie, già nell’agosto 2011 era stata raggiunta una nuova soglia di efficienza da record (20,2% su base esclusivamente monocristallina), per le celle solari prodotte su silicio cristallino nel formato 156×156 mm.

Per poter migliorare tale livello di efficienza è stato impiegato il wafer “Quasimono”, una particolare base monocristallina che contiene a sua volta una struttura policristallina, in percentuale molto bassa. Per la realizzazione della piattaforma monocristallina di partenza vengono utilizzati particolari forni sviluppati dalla Schott Solar, dettaglio che permette di produrre wafer di alta qualità con costi relativamente contenuti. I processi successivi prevedono l’impiego del sistema di testurizzazione alcalina sviluppato da Schmid, così come l’utilizzo di una avanzata procedura per la generazione di un emettitore selettivo, per la creazione di una superficie frontale delle celle quasi perfetta.

Schott Solar e Schmid, celle “Quasimono”

Christian Buchner, Vice President Business Unit Cell di Schmid Group afferma: “Naturalmente siamo molto contenti del risultato che Schott è stata in grado di raggiungere con l’uso della nostra tecnologia”. “È chiaro, ancora una volta, che le macchine e processi che abbiamo sviluppato permettono di raggiungere un tasso di rendimento eccezionale per questa nuova generazione di wafer. La tecnologia Quasimono consentirà un’ulteriore riduzione dei costi per il fotovoltaico nel prossimo futuro e, di conseguenza, migliorerà la competitività delle energie rinnovabili contro le fonti di energia convenzionali.”

Il gruppo Schmid sta inoltre sviluppando a pieno ritmo nuove tecnologie per i processi di metallizzazione e per l’interconnessione delle celle solari. Per incrementare il tasso di efficienza della singola cella, gli ingegneri stanno progettando un nuovo tipo di elettrodo emettitore e stanno ottimizzando gli strati di passivazione che caratterizzano la superficie posteriore della cella solare. 

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