Giuseppe Sofia, AD di Conergy, commenta il futuro del fotovoltaico in Italia con il V Conto Energia. Ci sono le basi per un fotovoltaico che va a spostarsi dall’essere un prodotto di investimento finanziario ad un prodotto energia.
Giuseppe Sofia, AD di Conergy, commenta il futuro del fotovoltaico in Italia alla luce del V Conto Energia. Nel nuovo conto energia ci sono le basi per un fotovoltaico che va a spostarsi dall’essere un prodotto di investimento finanziario ad un prodotto energia.
Vorrei fare un passo indietro, ai tempi quando il FV era solo passione. Vent’anni fa, quando il gruppo Conergy iniziò a fare i primo passi, non vi erano incentivi , l’impianto fotovoltaico veniva realizzato fondato sulla convinzione che produrre energia elettrica bruciando petrolio-derivati non fosse la cosa migliore; anche in Italia nei primi anni 2000, allora mi occupavo di soluzioni di accumulo per il fotovoltaico, vi erano installatori, specialisti del solare, che proponevano e realizzavano fotovoltaico come scelta consapevole e dimostrando che dato il trend di aumento dei costi della bolletta in 20 anni ci poteva essere convenienza. In questo momento in cui viene messa a rischio la continuità del settore dobbiamo tornare ai fondamentali perché le attuali scelte industriali ed energetiche stanno danneggiando in modo irreversibile l’ambiente e consumando le risorse planetarie ad un ritmo pauroso. Il fotovoltaico è una tecnologia straordinaria, consente di produrre energia esattamente dove ce n’è bisogno, con bassi costi di distribuzione, senza alcun effetto collaterale. Il fotovoltaico, come energia e come comparto ha bisogno tuttavia di essere ancora supportato, se non con incentivi con i giusti accorgimenti normativi, non per garantire gli interessi di investitori e in verità nemmeno per quelli delle società industriali o commerciali. Va supportato e favorito perché è la tecnologia giusta e nel mix energetico di un paese socialmente evoluto deve avere un ruolo importante; questo, a ruota, a mio potrà far nascere nuovi operatori e nuovi modelli di business.