I ricercatori del Victorian Organic Solar Cell Consortium (VICOSC) – nato dalla collaborazione tra CSIRO, l’Università di Melbourne, Monash University e partner di settore – hanno messo a punto una stampante in grado di realizzare 10 metri di celle solari organiche al minuto.
I ricercatori del Victorian Organic Solar Cell Consortium (VICOSC) – nato dalla collaborazione tra CSIRO, l’Università di Melbourne, Monash University e partner di settore – hanno messo a punto una stampante in grado di realizzare 10 metri di celle solari organiche al minuto.
Secondo il dott. Scott Watkins, fisico dei materiali coinvolto nel progetto, la tecnologia che ha permesso la stampa di celle in una così ampia scala consentirà una vasta gamma di applicazioni. La tecnologia utilizzata è la stessa delle stampanti che riproducono le immagini sulle magliette.
“Sono molteplici le applicazioni realizzabili con celle stampate di queste dimensioni, pensiamo all’alimentazione delle insegne pubblicitarie, o delle luci in strada ed alla possibilità di realizzare borse con l’alimentazione per i laptop.” ha affermato il ricercatore.
La nuova stampante, del valore di 200.000 dollari, è un grande traguardo per il team VICOSC. In soli tre anni i ricercatori hanno ridotto drasticamente le dimensioni delle celle da una decina di centimetri fino alla grandezza di un’unghia.
Utilizzando inchiostri semiconduttori, i ricercatori sono in grado di stampare le celle direttamente su carta sottile plastica flessibile o acciaio. La possibilità di stampare d una velocità fino a dieci metri al minuto consentirà di produrre una cella ogni due secondi. Questa tecnica permetterà in futuro di stampare direttamente sulle vetrate di un palazzo o su altri tipi di materiale usati nell’edilizia con una serie di vantaggi per l’inserimento delle celle fotovoltaiche sugl edifici.
Gli scienziati prevedono che per la produzione di energia nel mondo queste soluzioni consentiranno di poter contare su un gran numero di fonti energetiche non tradizionali. “Abbiamo bisogno di essere in prima linea nello sviluppo di nuove tecnologie che corrispondono alla nostra dotazione solare, stimolano la nostra ricerca tecnologica e sostengano la produzione locale, ad alta tecnologia.”