I laboratori congiunti della francese Soitec e del Fraunhofer ISE stanno lavorando per la realizzazione di celle solari multi-giunzione, speciali unità che dovrebbero garantire un’efficienza del 50% se esposte a luce solare concentrata.
I laboratori congiunti della francese Soitec e del Fraunhofer ISE stanno lavorando per la realizzazione di celle solari multi-giunzione, speciali unità che dovrebbero garantire un’efficienza del 50% se esposte a luce solare concentrata.
Il focus del progetto riguarda la realizzazione di celle a giunzione quadrupla a partire da due elementi a doppia giunzione realizzati con semiconduttori di natura chimica differente. Gli strati generati vengono fusi tra loro per garantire lo scorrimento di un flusso di correte in modalità “wafer bonding”.
Il processo di lavorazione consente di combinare elementi solitamente non adottati per questi scopi a celle convenzionali, come avviene per l’industria della microelettronica. La sfida è particolarmente impegnativa, dato che le nuove celle dovranno garantire elevata resistenza fisica e conducibilità elettrica, oltre a una perfetta trasparenza ottica.
Allo stato attuale, i prototipi sono in grado di raggiungere un’efficienza del 43,6%, sfruttando un sistema a concentrazione a 319 soli, tuttavia gli sviluppatori si aspettano valori superiori al 50% nelle future revisioni di progetto.
Secondo Frank Dimroth, capo dipartimento del III-V Epitaxy e celle solari al Fraunhofer ISE: “Siamo molto soddisfatti per il aver raggiunto l’efficienza del 43,6%, che siamo riusciti a ottenere con una cella basata sulla tecnologia del “wafer bonding”. Per la prima volta, siamo in grado di combinare i migliori materiali in un unico dispositivo: questo ci conduce in una nuova generazione di celle solari multi-giunzione che mostrano un potenziale di efficienza eccezionale”.